Il 12 e il 13 Giugno si voterà in merito a quattro quesiti referendari che sono stati proposti con lo scopo di abrogare (abolire) delle norme di legge.
I quesiti come oramai tutti sanno riguardano in breve:
-La possibilità di costruire centrali nucleari sul territorio nazionale
-La privatizzazione della gestione dell’acqua
-La remunerazione dei capitali investiti dai privati per la gestione dell’acqua
-La impossibilità di processare le più alte cariche dello stato (legittimo impedimento)
In tanti stanno cercando di “mettere il cappello” sui referendum, sia da una parte politica sia dall’altra; la realtà però è che questi referendum sono stati richiesti o sostenuti da comitati civici che si sono attivati per raccogliere le firme necessarie; ben 1.400.000 firme per il referendum relativo alla privatizzazione dell’acqua.
Ora, rispetto a questi temi credo sia essenziale porsi delle domande su ciò che si ritiene sia meglio per ognuno di noi e per il nostro paese.
Non ha importanza in questo caso quello che ci dice di fare un gruppo politico piuttosto che un altro, ognuno di loro ha degli interessi di parte, ovviamente di carattere economico o di potere.
Con le loro prese di posizione vorrebbero costringerci a votare secondo lo schieramento politico e non secondo ragione o coscienza.
Vorrebbero toglierci la Libertà di scelta su questioni importantissime per il vivere civile, questioni che riguardano la scelta energetica e la sicurezza, questioni che riguardano se il bene comune, l’acqua ma non solo l’acqua, sia meglio che venga gestito dai privati, questioni che riguardano la giustizia, se deve essere uguale per tutti o se qualcuno possa evitare di essere giudicato.
Il 12 e il 13 di giugno riprendiamoci il diritto di scegliere autonomamente, come individui, come cittadini liberi ,di fare la scelta che riteniamo opportuna.
Non importa se votiamo SI o NO, ma andiamo a votare!
Dimostriamo di essere LIBERI!
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