Non cercare di diventare una persona di successo, ma piuttosto una persona di valore (Albert Einstein)

domenica 5 giugno 2011

Quer pasticciaccio de Palazzo Grazioli

Tutti,  Giornali e Televisioni, ci stanno informando che il Governo attuerà grandi cambiamenti, meno tasse attraverso la riforma fiscale, nuovo impulso alle politiche sociali rivolte a chi è in difficoltà, anziani, precari e giovani disoccupati, meno Stato, crescita economica e maggiore reddito attraverso una attenta politica del lavoro, più sicurezza.

Insomma sembra di leggere, di sentire, il programma di 17 anni fa e certamente è ancora quello, per la semplice ragione che quel programma non è mai stato attuato.

Ma chi sono coloro che sono deputati ad attuare questo programma dopo che è stato designato dal padre padrone del partito, durante il consiglio del Re a Palazzo Grazioli,   come segretario del PDL Angelino Alfano, ministro, ancora per poco, della giustizia?

Ne più ne meno gli stessi personaggi che da diciassette anni ci propinano bugie, che hanno appoggiato per interesse, in tutto e per tutto il Presidente del Consiglio nelle sue personalissime questioni e che anziché pensare all’Italia e agl’italiani si sono dedicati ad attaccare Sindacati, Magistrati, Insegnanti, Studenti ed i Lavoratori in genere.

Cosa dovrebbe convincerci? Che ci sono stati però negli ultimi mesi inserimenti importanti nella pattuglia di Governo, sicuramente, come tutti gli italiani sanno, per dare nuovo impulso al programma, tutti facenti parte di una nuova formazione che ha a cuore le sorti del paese:

I Responsabili,

Sonia Viale, sottosegretario all’Interno (5 maggio 2011)
Bruno Cesario, Antonio Gentile, sottosegretari  all’Economia (5 maggio 2011)
Stefano Scaglia(30 aprile 2011), Catia Polidori (5 maggio 2011), sottosegretari allo Sviluppo Economico
Francesco Saverio Romano, Ministro delle politiche Agricole, Alimentari e Forestali (23 marzo 2011), Roberto Rosso, sottosegretario (5 maggio 2011)
Giampiero Catone, sottosegretario all’ Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare (5 maggio 2011)
Aurelio Salvatore Misiti, sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti (5 maggio 2011)
Nello Musumeci (18 aprile 2011), Luca Bellotti ( 5 maggio 2011), sottosegretari al Lavoro e Politiche Sociali
Riccardo Villari, sottosegretario ai Beni e Attività Culturali (5 maggio 2011)


Bene ognuno la pensi come vuole, ma nonostante il vento del cambiamento abbia cominciato a soffiare forte, il governo, la maggioranza relativa che governa il paese, continua, dietro un cambio di poltrone (lo chiamavano rimpasto) e di dichiarazioni ( sì alle primarie, partiamo con le riforme, sorreggiamo il paese con la politica fiscale……), nulla di nuovo si muove.

Propongono Scajola al ministero della Giustizia, proprio lui l’inconsapevole, quello che non si è accorto che gli stavano pagando l’appartamento! Quello che adesso vuole ricompattare il partito che si sta sfaldando cercando sponda nell’UDC e in FLI; alla faccia del rinnovamento!

Sacconi continua ad attaccare la CGIL, certo fa parte della strategia del governo trovare qualcuno a cui addossare le colpe (toghe rosse, Rom, clandestini, centri sociali, insegnanti di sinistra…..), si schiera con gli industriali contro i lavoratori, incapace com’è di proporre nuove strade, e pensare che è il Ministro del Lavoro e delle politiche Sociali, sì un Ministro assolutamente inefficace, visto che mai come oggi in Italia ci sono pochi posti di lavoro, la disoccupazione é alle stelle e c’è una situazione sociale in alcuni casi disperata.
Un Ministro che prende voce per incensare Marchionne ma che non spreca una parola per le morti sul lavoro!

Lo capiamo, chi è attaccato alla poltrona non vuole mollarla, con il suo potere ed i suoi privilegi, ma il vento è cambiato, soffia dal basso, dice cose nuove, vuole pulizia, vuole iniziativa, vuole proposte per il lavoro, vuole più cultura, vuole più ambiente, vuole più giustizia.

Il Governo, il suo Premier, i suoi ministri, i suoi parlamentari sembra non si siano accorti di niente.

Sì il vento sta cambiando!!

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