49.256.295 aventi diritto al voto, 26.992.449 (54,8%) persone si sono recate a votare e si sono espresse in modo plebiscitario per il Sì.
Cioè oltre il 52% degli aventi diritto al voto si è espressa chiaramente contro la politica dell’attuale Governo.
Da tante parti si continua a dire che è sbagliato dare un rilievo politico ai referendum, ma l’indicazione del Presidente del Consiglio e del leader della Lega, Umberto Bossi, di non recarsi alle urne é stato come voler dare un significato che va al di là di quello meramente referendario.
I risultati dei referendum dicono chiaramente che la maggioranza non è più al governo o quantomeno dicono che la maggioranza degli italiani (52%) non è d’accordo con la politica di questo governo:
No alla politica delle privatizzazioni (referendum sull’Acqua Pubblica) se queste significano svendere un servizio per arricchire i soliti noti, senza migliorare alcunché.
No alla politica energetica (referendum sul nucleare) che senza investire nella ricerca decide di andare verso un sistema obsoleto che gli altri paesi stanno abbandonando, con in più il rischio che corriamo sempre in Italia dell’assegnazione allegra degli appalti e la gestione quantomeno superficiale della sicurezza e dei piani di evacuazione.
No alla politica ad personam (referendum sul legittimo impedimento) che vuole tracciare una netta distinzione tra i cittadini prevedendo che alcuni abbiano più diritti o meno doveri di altri.
Da tanto tempo non si vedeva un movimento così vasto partecipare attivamente non solo al voto ma anche al passaparola delle settimane precedenti; attraverso internet, certo, ma anche negli uffici alla macchina del caffè, durante le conversazioni con amici e conoscenti, senza indicazioni ricevute dall’alto, spontaneamente.
E’ proprio giunto il momento di cambiare!
Penso proprio che si sia innestata una marcia inarrestabile, questa marcia travolgerà coloro che non si mettono al passo con essa.
RispondiEliminaLa direzione è stata indicata dalla gente, alle persone di valore interpretare e guidare.