D:Parliamo di questo anticomunismo.....
«.....Riflette l'immensa vigliaccheria e l'opportunismo della borghesia italiana. Quando il pericolo comunista c'era ed era forte, fino agli anni Settanta, la nostra borghesia cercava il compromesso. Poi, a muri crollati, si sono scoperti ferocemente anticomunisti. E ci credono pure. Ricevo decine di lettere di persone anche colte, medici, ingegneri, che sono convinti di aver vissuto in questi anni in un regime di «rossi». Quando se c'è stato nella storia un antiregime, questo è stato proprio il governo dell'Ulivo..... Hanno fatto poco, perché avevano una maggioranza ristretta e litigiosa. Ma quel poco era di qualità. Non hanno rubato, non hanno alzato la voce, hanno provato a riformare questo paese allergico alle riforme..... Come si fa a capovolgere una verità così solare? La verità è che questo anticomunismo è una scusa per agitare il manganello».
D:Si torna all'impossibilità di essere normali della destra italiana. Vittorio Foa sostiene che il fascismo non ha distrutto la sinistra, che ha resistito al Ventennio, ma ha spazzato per sempre la possibilità di una destra democratica, europea. Tu sembri ancora più pessimista.
«Sì, gli italiani non sanno andare a destra senza manganello. Non amano la destra seria e non l'hanno mai amata, prima e dopo il fascismo. Pensa alla grande destra risorgimentale, ai Sella, agli Spaventa..... E pensa alla parabola di De Gasperi. No, la destra liberale in Italia è stata sempre impopolare, una minoranza odiata e derisa. Gli andava bene Mussolini e gli va bene Berlusconi. Che cos'hanno Berlusconi e i suoi alleati in comune con la destra liberale, legalitaria? Nulla..... La destra è incompatibile con il «parabolismo», la ciarlataneria e Berlusconi è un parabolano, un grande ciarlatano..... La capacità di menzogna di Berlusconi è quasi commovente. Perché il primo a credere alle sue menzogne è lui...».
D:Sei convinto che prima o poi gli italiani se ne accorgeranno?
«Sì, ma devono andare a sbattere. Ci libereremo di Berlusconi come del vaiolo, con il vaccino. E l'unico vaccino è che provi a governare..... Parliamoci chiaro, la maggioranza degli italiani quest'uomo lo vuole e non da oggi, dal giorno della discesa in campo. Se non è andato al potere è stato soltanto perché la Lega è andata per conto suo. Certo, negli ultimi tempi ha detto cose terribili..... Berlusconi andrà al potere e gli italiani capiranno finalmente..... Se vince di poco, dura pochissimo. Altrimenti chissà. Gli italiani ci mettono un po' a capire. Ma è vero che per fare un regime bisogna avere le capacità, cooptare una classe dirigente. Mussolini l'ha fatto, dopo gli anni dello squadrismo. Berlusconi non so se lo farà. Vedi, c'è una differenza. Mussolini in fondo odiava i fascisti, li usava ma li disprezzava e ne diffidava. A fare il governo ha chiamato il liberali, i nazionalisti e qualche ex compagno. Berlusconi invece ama i berluscones, perché lo adorano..... Gli unici uomini di qualità che ha avuto intorno sono Confalonieri e Gianni Letta. Gli altri sono soltanto servi e killer».
D:Questa assenza di progetto e di programma, puntando tutte le carte su un uomo solo e sui primi mitici «cento giorni», non è assurdo per una grande potenza che dovrebbe pensare al futuro?
«Ma gli italiani al futuro non credono e nemmeno al resto..... Vogliono il «ghepensimi» per non pensarci loro, ma è un'illusione. Una scelta che condanna l'Italia a un grande discredito internazionale... All'estero si preparano a trattare l'eventuale governo berlusconiano come un'anatra zoppa..... Berlusconi non ha altre scelte, non le ha mai avute, o vince o perde tutto. Fa il suo mestiere. Ma agli italiani costerà seguirlo nell'avventura».
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