Mare, sole e......disorganizzazione!
Sembrerà strano ma stiamo parlando del mare più bello d’Italia e probabilmente uno dei più belli al mondo, stiamo parlando di una delle mete più ambite, almeno sin’ora, dai turisti nostrani e stranieri, stiamo parlando della Sardegna!
Se arrivate all’aeroporto di Cagliari Elmas e siete diretti alle più note località balneari della costa sud est, troverete ad attendervi un pullman di linea che ogni mezzora vi trasporta in Città, precisamente all’Autostazione della ARST (Azienda Regionale Sarda Trasporti ), peccato che per fare il biglietto, costo 4 euro, all’interno dell’aerostazione si trovi una macchinetta che accetta solo monete e che se siete tre o quattro persone dovete recuperare 12 o 16 euro in moneta; l’alternativa è di rivolgersi all’autista che vi dice di non preoccuparsi, incassa il denaro e vi fa accomodare senza rilasciarvi nessuno scontrino.
Il viaggio dura circa dieci minuti, ma la sorpresa si ha quando giunti a Cagliari si scopre che il primo pullman per la località che ci interessa raggiungere “parte fra tre ore”!
Così località come Villasimius o Costa Rei, se si parte dal continente in aereo alle 7 del mattino, si potranno raggiungere alle 13.30 - 14.30, ben sei sette ore dopo il decollo; se si considera che per raggiungere l’aeroporto di partenza e presentarsi all’imbarco ci vogliono altre ore, almeno due o tre, il turista sa che il primo giorno è perso!
Una volta arrivati e sistemati ci si reca finalmente in spiaggia a godere del mare limpido della Sardegna ma all’orizzonte, mentre stiamo arrivando ci si presenta una striscia nero marrone che ricopre il bagnasciuga, è la poseidonia che staccatasi dal fondo del mare grazie alla pesca a strascico, adesso arriva portata dal moto ondoso sulla riva. E guai a toglierla di lì :”qui è zona marina protetta”!
La poseidonia così come svolge una funzione importante quando è ancorata alla sua base, in fondo al mare, così è inutile quando si trova in secca sulla spiaggia, anzi è dannosa, almeno per l’economia visto che allontana i bagnanti dalla zona infestata alla ricerca di posti puliti.
In ogni caso accettiamo questa situazione in quanto qui sembra che l’ambiente sia veramente rispettato, ma cosa succede se recandosi in spiaggia si affittano un ombrellone ed una sdraio? Anche qui i prezzi sono alle stelle, sino a 40 euro al giorno e se si deve fare pipì, udite bene, non ci sono i servizi igienici! E quindi come si fa? Immaginatelo un po’ voi!
Altra sorpresa il turista la trova quando va a fare la spesa o quando vuole andare con la famiglia al ristorante o ancora quando bisogna fare benzina..
I prezzi sono alle stelle, tutto costa più caro ed aumenta con l’avanzare della stagione raggiungendo il suo culmine nelle settimane centrali di Agosto, tant’é che spesso chi raggiunge le località balneari in auto (sopportando se arriva dal continente il ladrocinio messo in atto dal cartello delle compagnie marittime che operano dall’Italia alle coste dell’isola) si premura di fermarsi a Cagliari a fare la spesa approfittando di Supermercati e Centri Commerciali.
Ovviamente il turismo locale, cioè tutti i sardi che fanno la gita domenicale o che hanno la seconda casa in queste località, si guardano bene di comprare anche un solo spillo a Villasimius, a Costa Rei, a Solanas, insomma in tutte le località che si affacciano su questo tratto di costa.
Anche al ristorante non va meglio; se si è fortunati si spendono 30 euro a testa per mangiare in un agriturismo a prezzo e menu fisso, altrimenti per un primo, un secondo, acqua, vino e caffè si spendono circa 40 euro, per non parlare delle cifre che si raggiungono se si vuole mangiare il pesce.
Direte che sono cifre normali ed io sono d’accordo con voi, se il pesce fosse di qualità e ben cucinato, ma il pesce non è quello che siamo abituati a mangiare a Milano, a Roma, a Torino, è un pesce di bassa qualità, spesso cucinato male ed a volte per nasconderne l’odore viene cosparso di aromi.
Poi se si è in vacanza con l’auto è necessario ogni tanto fare carburante ed ecco l’altra sgradita sorpresa, qui la benzina ed il gasolio costano di più che in ogni parte d’Italia; i distributori sono pochi ed in particolare la palma del peggiore, o del più caro se preferite, la vince di sicuro il distributore Agip di Villasimius che fa pagare un litro di benzina 1,685 euro ed un litro di gasolio 1,583!
Nel caso in cui avete preso una casa in affitto potreste avere la necessità di cambiare, non essendoci condutture per il metano, la bombola del gas. Quando è necessario cambiare la bombola? Quando il gas termina; e quando ci si accorge che la bombola è vuota? Quando si sta cucinando; e allora ci si reca dal rivenditore che guarda caso è chiuso proprio negli orari in cui si cucina!!
Se vi capita di essere in queste località nel mese di agosto soprattutto a Ferragosto vi capiterà di incontrare numerosi turisti locali, mi sembra giusto con il mare che si ritrovano; il problema è che nutriti gruppi di giovani e meno giovani ingurgitanti birra, si danno ad atti di vandalismo rompendo e sporcando danneggiando il più delle volte strutture pubbliche e lasciando l’immondizia in spiaggia, nonostante siano presenti gli appositi contenitori, o in strada.
Comunque, anche se con qualche piccolo disagio, qualche arrabbiatura, la vacanza è terminata e ci si accinge a fare ritorno a casa.
Andiamo in edicola per acquistare i biglietti del pullman che ci dovrà portare a Cagliari e ci viene detto che “forse arriveranno la prossima settimana”. Ma, protestiamo, dobbiamo partire domani....”si può fare il biglietto a bordo, costa un euro in più”, ci viene risposto.
Bene saliamo sul pullman ( attenzione se il pullman è pieno ed in estate capita spesso, non vi fanno salire, il mezzo successivo passa dopo tre ore e voi avete perso l’aereo) e diciamo all’autista che non abbiamo il biglietto e lui, ridendo sotto i baffi, “non c’è problema”, incassa i soldi poi dice che passerà a consegnare i biglietti perché “ li devo preparare” e non si fa più vedere......
Insomma, una perla dei nostri mari, una regione che potrebbe vivere di turismo per almeno sei mesi l’anno se non di più, a causa della miopia amministrativa, di una mancanza di attenzione verso gli ospiti (paganti), della disorganizzazione e in qualche caso anche della disonestà si ritrova a dover sopravvivere grazie al solito assistenzialismo.
Attenzione, già quest’estate si è avuto un primo segno della disaffezione dei turisti verso questa splendida terra che non offre quanto potrebbe e se non si pone rimedio a questo stato di cose alla disaffezione potrebbe seguire l’abbandono e la depressione.