Non cercare di diventare una persona di successo, ma piuttosto una persona di valore (Albert Einstein)

sabato 24 dicembre 2011

Siamo alle solite!

Non c’è giorno in cui il malaffare ed i cattivi comportamenti di nostri sconosciuti o illustri concittadini riempiono le pagine dei giornali.
Sembra non ci sia limite all’ indecenza, a come certi nostri fortunati compatrioti utilizzino il potere per farsi i propri affari alla faccia e sulla pelle di quella maggioranza di persone oneste che pagano sempre per tutti!
Forse si è scoperchiata, anche solo parzialmente, una pentola e da questa fessura iniziano a uscire notizie che fino a poco fa restavano celate.
Forse alcune testate giornalistiche e una nuova TV, non asservite al potere, non asservita ad editori  impastoiati con Banche, industrie e politici, hanno cominciato a darci delle notizie che prima nessuno osava mettere in primo piano.
Il best seller “La Casta” di Stella e Rizzo ha, insieme ad altri testi meno conosciuti ma altrettanto pugnaci e rivelatori, aperto un varco in un velo spesso che copriva le malefatte della nostra politica e dei suoi rappresentanti più alti, Parlamentari, Governatori e Consiglieri Regionali, Presidenti di Provincia, Sindaci, Dirigenti e dipendenti ministeriali, di aziende di stato, enti pubblici etc ….
Dopo decenni di malaffare la situazione è scappata di mano a quegli stessi che manipolando l’informazione ci hanno fatto credere che stavamo meglio degli altri, che l’italiano è un privilegiato, che i dipendenti sono garantiti, che andiamo tutti in vacanza e se capita anche al ristorante!
Siamo arrivati al dunque, l’Europa ci ha ordinato di ridurre il debito pubblico, oramai arrivato a quasi 2000 miliardi di Euro, non ci ha indicato quali interventi fare ma quali sono i capitoli che vanno affrontati per introdurre riforme strutturali. Cosa hanno pensato i nostri governanti? Prima di tutto di passare la mano, cioè di dare in mano il paese ad un nuovo governo fatto di tecnici.
Poi hanno detto a quegli stessi tecnici cosa toccare e soprattutto cosa non toccare e oramai sappiamo tutti cosa è stato fatto:
Pensioni, Benzina, Tabacco, Casa, IVA,  Irpef regionale e Comunale…..
Insomma i soli che pagheranno saranno gli stessi che hanno da sempre pagato, dipendenti, pensionati e gli onesti che dichiarano i loro introiti.
Nel paese dove migliaia di Barche oltre i 10 metri sono di proprietà di contribuenti che dichiarano meno di 20.000 € annui di reddito imponibile, dove gli aerei privati sono posseduti per la gran parte da chi dichiara meno di 50 mila euro, nel paese dove 72% dei proprietari dichiara un reddito complessivo inferiore a 26 mila euro; in questa fascia ricade il 61,6% dei lavoratori dipendenti, l’81,6% dei pensionati, il 63,2% dei lavoratori autonomi e degli imprenditori e ben l’89,2% dei proprietari con reddito prevalente da fabbricati, non dobbiamo stupirci se si cerca sempre di colpire gli stessi, quelli che non protestano, quelli che non possono fare pace col fisco, quelli che per onestà e per dignità dichiarano tutto fino all’ultimo centesimo.
Intanto le promesse di equità dove sono andate a finire?
Proprio in questi giorni sono state assegnate nuove poltrone, nuovi vitalizi, nuovi incarichi che costeranno allo Stato, a tutti noi, centinaia di migliaia di euro.
I nostri politici si portano avanti, non si toccano lo stipendio, il più alto d’Europa, pensate che il Trota, Renzo Bossi, guadagna quanto tre Governatori degli Stati Uniti messi insieme, mentre i nostri stipendi sono al 20 posto su 27 paesi di area euro, solo Grecia, Romania, Estonia, Lettonia, Cipro, Slovacchia, Repubblica Ceca hanno stipendi medi più bassi, ma con un costo della vita nettamente inferiore al nostro. Visti i bassi stipendi si è pensato bene di aumentare la benzina, infatti noi siamo al top per i carburanti che sono i più cari d’Europa, i treni per i pendolari sono stati ridotti ma in compenso sono aumentati i biglietti e gli abbonamenti, l’inflazione è in continuo aumento!
E i soldi che arrivano dalle nostre tasse alimentano la corruzione nella quale non ci batte quasi nessuno: siamo al 67 posto Mondiale per onestà, in Europa solo in Grecia c’è più corruzione che da noi.
Niente viene fatto per limitare la corruzione, per combattere la vera evasione, per ridare ai cittadini quello che si meritano pagando le tasse, cioè dei servizi che funzionano: sanità, trasporti, istruzione…
Non smettiamo mai di stupirci ed i indignarci, non dobbiamo dire “tanto non cambia mai niente”.

Non dobbiamo smettere di arrabbiarci e di combattere per cambiare questo Stato!

1 commento:

  1. E' vero quello che dici. Infatti io dico che è da quando sono al mondo che non vedo una classe di politici (se così li possiamo definire pur vedendo che non fanno politica ma i propri interessi)ma semmai una marea di persone che si dan da fare a fare man bassa dei nostri soldi tramite tasse. Ora dopo tanti anni da mani pulite e dopo aver visto che con la seconda repubblica siamo finiti dalla padella alla brace, anch'io come molti sono dell'idea che ci vuole una bella rivoluzione. Però mi chiedo chi guiderà questa rivolta giusta e chi metterà d'accordo tutte le teste "gloriose" che ci sono in questo paese e che spesso sono proprio loro la causa di certe scelte??

    RispondiElimina