Anzi no! Quasi tutti.
I politici e gli amministratori di aziende pubbliche o a partecipazione pubblica da loro insediati non saranno minimamente toccati dalla manovra.
La casta ha badato bene a proteggersi; nessun taglio alle spese, nessuna riduzione dei compensi, nessuna limitazione dei privilegi.
E va bene, hanno mantenuto la loro posizione privilegiata ma in quanto paladini dello Stato, in quanto difensori delle Istituzioni e del patrimonio pubblico, adesso faranno le riforme e cercheranno di operare per migliorare lo stato del paese, come richiedono tutti i cittadini e le parte sociali, vedrete….
…e invece ci risiamo dopo due anni di tentativi di imbrigliare Così questi galantuomini, il 13% dei quali è indagato o addirittura condannato in almeno un grado di giudizio, pensano di salvare il paese?
Di fronte agli scandali delle ultime settimane, per non dire degli ultimi mesi, posti di fronte alle proprie responsabilità, a richiesta se in questi casi non fosse corretto dare le dimissioni, rispondono giustificandosi che così fan tutti!
E’ vero così fanno tutti LORO! Così fa la Casta !
Noi persone normali, che non temiamo le intercettazioni telefoniche, che non ci poniamo il problema di un processo lungo o breve ma quello di un processo giusto, cosa dobbiamo fare per cambiare questo paese in mano a una banda di manigoldi assatanati di soldi e potere?
Ci hanno aumentato le imposte, benzina, detrazioni, tagli agli enti locali, per cosa, per continuare a mangiare sulle nostre spalle senza un minimo di beneficio di ritorno per gli Italiani.
Non sono bastate le elezioni amministrative, non sono bastati i referendum, non sono bastati gli scandali per schiodare dalle loro poltrone i partecipanti al banchetto di un Italia oramai esausta.
Ma dimenticavo quello che mi disse anni fa un signore romano:“Panza piena non pensa a panza vuota”!
E allora pensiamoci da soli a fare pulizia!
Pretendiamo pulizia a partire dai partiti, gli iscritti devono essere solo persone specchiate e se uno è indagato si deve dimettere e mettersi a disposizione dei magistrati, non deve essere inserito nelle liste elettorali, non deve assumere cariche pubbliche fino a che non avrà provato la sua innocenza.
Non dobbiamo accettare di essere governati da disonesti.