Lui è per un governo di ampia coalizione, un Governissimo
appunto! Non gli è bastato portare il paese allo stremo, continua imperterrito
a voler percorrere la stessa strada, quella indicata dai poteri forti della
finanza che oramai, questi sì, governano non solo l’Italia ma anche l’Europa.
“Il paese è ingovernabile”, “la situazione è incontrollabile”,
“la nostra credibilità ha subito un duro colpo”, “rischiamo di diventare come
la Grecia”; queste sono le frasi che si sentono dire da più parti e sembrano
indicarci che quello che più interessa ai poteri forti, cioè coloro che hanno
grandi interessi e che spesso detengono anche grandi partecipazioni azionarie
nelle televisioni e nei giornali che queste cose dicono e amplificano, è che
non si cambi il sistema. A loro questo sistema piace! Possono sguazzarci come
pesci nel mare o forse sarebbe meglio dire che ci si trovano bene come topi
nella fogna.
Certo ogni cambiamento provoca un po’ di paura, un po’ di
ansia, ma quando le cose vanno come stanno andando in Italia, con
disoccupazione a livelli record, corruzione a livelli record, evasioni a
livelli record, costi della politica a livelli record, un cambiamento è indispensabile.
Una ventata nuova di nuova politica, con proposte alternative che agisca su
leve differenti e che spiazzi coloro che in questo degrado ci sguazzano, ci
vuole.
Solo coloro che vogliono mantenere i propri grandi
privilegi, le caste, di qualsiasi gruppo politico, economico o sociale facciano
parte, sono contrari al cambiamento e gradiscono il Governissimo; un esecutivo
che non cambi niente in attesa di tentare di sfibrare ed impedire a quei
movimenti di persone che ne hanno veramente voglia di cambiare il nostro paese
e di renderlo migliore.
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