Non cercare di diventare una persona di successo, ma piuttosto una persona di valore (Albert Einstein)

domenica 27 gennaio 2013

Il verde-celeste un abbinamento “sporco”…

Dopo la spazzata generale di Maroni, ve lo ricordate sul palco di Bergamo con la ramazza in mano che blandiva la platea leghista con parole di fuoco contro chi si è appropriato, ma lui dov’era?, dei soldi della base; in particolare si trattava di tutti coloro che facevano parte del cosiddetto cerchio magico intorno al leader Umberto Bossi, Belsito, Rosy Mauro, Reguzzoni, Renzo Bossi….Naturalmente il tutto dopo che la magistratura aveva scoperchiato la pentola, individuando i loschi affari interni che come sempre attengono alla sottrazione di denaro pubblico per uso personale o criminale.

Poi Maroni e la Lega, spinti dalla base del partito inferocita, fanno cadere il Governatore della Lombardia che oramai non poteva più reggere agli scandali che vedevano implicata l’intera maggioranza (la stessa Lega e il PDL con tanti personaggi di primo piano indagati dalla corruzione ai rapporti con la ndrangheta).
Adesso Maroni è candidato Governatore della Lombardia in alleanza con quel PDL che ha abbandonato solo pochi mesi fa perché corrotto e colluso, quel PDL che insieme alla Lega in questi anni di gestione della regione si sono spartiti poltrone, cariche e prebende a scapito dei cittadini lombardi.
Adesso Formigoni è candidato del PDL al Senato della Repubblica, si presenta ripulito con tutta la sua presunzione e prepotenza tanto da affermare: “ nessuno può dimostrare che Formigoni abbia mai preso un solo euro per scopi personali”. Certo  dopo le sofferte dipartite di Dell’Utri e Cosentino il partito è ora pulito…..,; se non ché proprio ieri la notizia riportata dal Corriere della Sera ci informa che  la Procura di Milano accusa Formigoni di corruzione per i benefit milionari che avrebbe avuto per aver favorito sia la Maugeri, sia il San Raffaele, oltre che di finanziamento illecito ai partiti.
La Corte dei conti e la Procura hanno a più riprese stimato danni per circa 250 milioni di euro che è l’equivalente di quanto tutti noi lombardi paghiamo per i ticket sui farmaci in un anno. E tutto accadeva senza che gli assessori leghisti, nemmeno quello alla Sanità, abbiano mai eccepito nulla.
Ora questa alleanza, basata più sugli interessi personali e di casta che su vere identità di vedute circa il governo della regione puzza, tanto ai leghisti quanto a tutti quei cittadini che hanno visto in questi anni la capitale economica e morale del paese trasformarsi in una maleodorante cloaca del potere.
Certo che avremmo dovuto aspettarcelo, dal celeste e dal verde può nascere il marrone!

martedì 22 gennaio 2013

Parrucche e PDL

Questa fase della campagna elettorale del PDL  assomiglia a quei parrucconi che a partire dal  XVI° secolo servivano oltre che come abbellimento, per coprire la calvizie e soprattutto,  a nascondere la sporcizia ed i pidocchi di coloro che le indossavano.
Perché questa similitudine? Ma perché le tanto sbandierate pulizia di facciata, compiuta con il siluramento di Dell’Utri e Cosentino, condita dallo sfilarsi di Scajola e Milanese, nascondono , ma non bene come i parrucconi d’antan, delle liste colme di indagati, condannati e impresentabili a vario titolo, a partire dal leader del partito: Berlusconi, per poi proseguire con Verdini, Cesaro, La boccetta, Formigoni, Razzi, Scilipoti, Fitto, Minzolini (imputato per peculato) e così via in una lista molto lunga che se poi a questi “signori” si aggiungono i candidati nelle liste dei partiti aggregati alla coalizione la lista diventa lunghissima….e non c’è parrucca sufficiente a nascondere i pidocchi!

domenica 20 gennaio 2013

I nostri politici: sinceri bugiardi

Stamattina guardavo in televisione "Omnibus" su La7 e tra gli invitati di questo talk show mattutino c'era Alessandro Cattaneo, sindaco di Pavia e leader del movimento dei formattatori, i giovani Pdl che lanciarono la campagna di rinnovamento all'interno del partito chiedendo addirittura le primarie.
Volevano rottamare, anzi con terminologia più moderna e tecnologica, formattare i leader del Pdl introdurre forme di più ampia democrazia e maggiore trasparenza.
Oggi di tutto questo in TV non ho sentito niente, solo critiche agli altri e incensamenti al leader maximo, o forse sarebbe meglio dire Duce, Silvio Berlusconi, colui che le primarie le ha annullate, azzerando di fatto i sogni di trasparenza e di una nuova classe dirigente sino ad un mese fa propugnati e sbandierati da Cattaneo
e da tanti altri nel suo partito. 
E' bastato un incontro con Silvio Berlusconi nella villa di Arcore, il 18 dicembre scorso,per annullare tutte le volontà di rinnovamento; naturalmente il cambio di rottas embra sia dovuto, come da copione Berlusconiano, alla promessa di essere per Cattaneo uno dei potenziali uomini di punta del Pdl alle prossime elezioni.

Noi poveri mortali, cittadini a volte ignari o dalla memoria corta, ne sentiamo di tutti i colori e stranamente continuiamo a credere a certe boutade.
"Dell'Utri é un uomo coltissimo, padre di famiglia di straordinarie capacità", afferma Berlusconi omettendo di dire che è stato condannato in due gradi di giudizio a 7 anni di carcere per associazione mafiosa.Ma si sa i Magistrati sono esibizionisti e politicizzati e quello che fanno è esclusivamente per danneggiarlo.

Ma quale bugia più grande del riepilogo pubblicato sul sito del PDL sui nove anni di governo Berlusconi. Leggetelo, ve lo consiglio é un esempio di come si possono raccontare 10 anni d'imbrogli facendoli figurare come successi.
2001-
Legge sull'abolizione della tassa di successione (legge ab personam, visto che Berlusconi lasciava le proprie aziende ed i rispettivi capitali ai figli senza dover sborsare un euro) tassa ripristinata per i grandi patrimoni nel 2006, sempre governo Berlusconi, ma in questo caso la successione personale é già avvenuta!
Legge obiettivo Grandi Opere - prevista una spesa di 125 miliardi di euro - ma delle grandi opere neanche l'ombra.
2002-
Legge per l'introduzione del Poliziotto, Carabiniere di quartiere - disposto a partire dal 2003 e pressoché abbandonato nel 2006.
Legge Bossi-Fini, quella che doveva limitare e regolamentare l'accesso degli stranieri extracomunitari in Italia che ha avuto l'effetto di aumentare a dismisura l'ingresso e la permanenza di immigrati clandestini impossibilitati da questa legge ad accedere ad un lavoro regolare.
2003-
Riforma del lavoro, meglio conosciuta come legge Biagi- quella del 1.000.000 di posti di lavoro ma che in realtà, per la sua interpretazione da parte di imprenditori disonesti e senza scrupoli è diventata la porta aperta verso la precarizzazione del lavoro e l'impoverimento della polpolazione e dello stato, lasciando migliaia di giovani dai quindici ai quarant'anni senza prospettive future.
2004-
Codice dei beni culturali , legge per tutelare al meglio il patrimonio cuturale itliano che ha avuto come efetto i crolli a Pompei (Domus dei Gladiatori) e della Domus Aurea a Roma, oltre a una marea di soldi spesi in consulenze inutili affidate ai soliti amici degli amici. Ah, dimenticavo che meritoriamente è stato finanziato con un milione di euro anche il teatro di Novi Ligure di cui era sovrintendente Emanuela Repetti,la compagna di Bondi allora ministro competente(?).
Ma non voglio tediarvi oltre solo alcuni titoli:
emergenza rifiuti a Napoli, Nuova Alitalia, accordo con la Libia di Gheddafi, emergenza Terremoto abruzzo (una casa per tutti), federalismo fiscale,riformad ell'Università e della scuola superiore (dell'ottima Gelmini quella del tunnel scavato sottoterra per far transitare i neutrini), lotta serrata all'evasione fiscale (da parte del governo che ha condonato di più nella storia).
E adesso andatea leggervi i successi del Governo Berlusconi .... chissà come mai abbiamo dovuto subire delle finanziarie terrificanti ed un impoverimento complessivo se siamo stati governati per lunghissimi anni da un governo così capace.
Che dire poi di Maroni e di Formigoni che prima si sfiduciano(Maroni nei confronti di Formigoni con quest'ultimo che appoggia un candidato anti lega, Albertini) e poi si riappacificano e stringono alleanza contro il comune nemico....la trasparenza e la legalità.
Maroni ha la Lombardia in testa, ma dove sono le sue mani? Infilate nelle grandi borse della Regione Lombardia, pronte a prelevare ed elargire, come hanno dimostrato questi anni di convivenza con il PDL nella ricca regione del Nord depredata dai capi dei Lumbard insieme a queli del PDL.
Che terrore la prospettiva di quel 75% per cento di imposte che dovrebbe tornare alla regione, gestito da chi ha rubato e si é colluso con la ndrangheta.
Vi pare il caso di continuare?

sabato 19 gennaio 2013

Candidati, incandidabili e impresentabili.

Con vero piacere ho accolto la notizia della decisione della Commissione di Garanzia del PD di togliere dalle liste personaggi che seppur vincenti alle primarie, hanno sulla loro testa condanne o rinvii a giudizio per reati contro la pubblica amministarzione e adombrano con i loro comportamenti, i loro rapporti e il loro modo di gestire il potere, quell'immagine di pulizia e trasparenza che il PD si é voluto dare.
Certamente c'é ancora molta strada da fare per un partito che vuole rappresentare e perorare la giustizia e l'equità, lo slogan sui manifesti elettorali è per l'appunto "L'Italia Giusta", ma in ogni caso non si può non riconoscere che il Partito Democratico abbia, unico  in Italia, percorso strade di democrazia che non sono note alle altre formazioni politiche, Movimento 5 stelle escluso (anche se ultimamente qualche dubbio sulla democrazia interna al movimnto di Grillo comincia a palesarsi).

Che differenza con il comportamento degli altri partiti che si sono presentati con la parola d'ordine del rinnovamento e che alla luce dei fatti si accingono a presentare i soliti noti, quelli che hanno fatto dell'Italia il loro bancomat personale, costringendo i cittadini onesti ad un surplus di sacrifici, pur di mantenere i propri privilegi. 
Così ci accingiamo a ritrovare nelle liste del PDL e della Lega (ma i leghisti non aveva affermato che con Berlusconi e con tutti quegli indagati e condannati non ci sarebbero stati?)personaggi che da decenni calcano i palcoscenici della politica disonorando con la loro presenza il Paese; Nicola Cosentino, il Nick o'mericano di Casale di Principe, per il quale è stato richiesto per den due volte alla Camera, e per due volte negata, l'autorizzazione all'arresto e insieme a lui in Campania una schiera di altri impresentabili
Luigi Cesaro, Amedeo Laboccetta, Marco Milanese, Alfonso Papa; nulla é cambiato. E ancora Marcello Dell'Utri, colui che è stato condannato in due gradi di giudizio a sette anni di carcere per associazione mafiosa e per essere il collegamento tra la mafia
e Berlusconi, mentre in Lombardia, in corsa per un seggio al senato, c'é la novità Formigoni, proprio lui l'amico di Daccò, quello della distrazione di milioni di euro alla clinica Maugeri, quello che non si è accorto che Don Verzé stava rovinando il San Raffaele a furia di investimenti folli e di distrazioni di denaro pubblico, quello che é stato costretto a dimettersi dalla magistratura ma anche dalla Lega, in seguito a colpi di inchieste e di assessori arrestati e che ora si allea con la Lega stessa in nome di una novità politica che
credo in molti faticheranno a vedere.
Che dire della Lega che con Roberto Maroni, candidato Governatore della Lombardia con l'appogggio del PDL, si presenta attorniato dagli stessi che hanno rubato a piene mani dalle casse della regione; non sono bastate le scope per spazzare il marcio dalla Lega, le scope ostentate da Maroni nei confronti di Bossi e del suo cerchio magico!
Che dire poi di Monti e della sua Lista per l'italia, che mentre cerca di trovare e presentare candidati preparati e integerrimi si presenta con l'UDC di Casini, che dopo trent'anni di parlamento
dice sempre le stesse cose ma ne pratica delle altre, insieme al segretario del suo partito Cesa (capolista nel Lazio), che quando un proprio deputato fu sorpreso insieme a due travestiti mentre si faceva di cocaina il giorno dopo in parlamento propose un aumento della diaria per i parlamentari per agevolare il ricongiungimento familiare!!!
Casini il cui slogan è la difesa della famiglia, ma la risposta a quale famiglia si riferisce è subito chiara, la sua, visto che candidati dell'UDC sono anche la cognata di Pierferdinando, Silvia Noè, il fidanzato della figlia,Fabrizio Anzolini, e poi Michele Trematerra, figlio dell’europarlamentare Udc Gino e assessore all’Agricoltura della Regione Calabria (candidato al Senato)
Gianpiero Zinzi, figlio del deputato uscente Domenico (candidato alla Camera),Giuseppe De Mita, nipote di Ciriaco e vicepresidente della Giunta regionale della Campania (candidato alla Camera)
Giuseppe Delfino, figlio dell’uscente Teresio (candidato alla Camera).

Cosa aspettarci? Niente di più di quello che abbiamo avuto sinora: bugiardi, affaristi che dietro a false promesse governano il paese arricchendosi personalmente e impoverendo tutti gli altri.
Cosa Fare? Andare a votare e punire chi ci ha ingannato e chi sta cercando ancora di farlo. Ricordarsi di cosa é stato promesso e cosa è stato fatto. Chi ha rubato e chi no.
Non facciamoci inganare da Slogan e comparsate in TV. Pensiamo e decidiamo chi dovrà avere la responsabilità di portare l'Italia a tornare tra i paesi civili.


   

lunedì 7 gennaio 2013

Italiani: Furbi o creduloni?

Gli italiani si considerano un popolo di furbi, con una connotazione positiva naturalmente, cioè quella che assimila il furbo al più sveglio, al più intelligente.
Insomma tutti abbiamo imparato, nella nostra esistenza, ad ammirare il più scaltro piuttosto che il più bravo, sin da bambini abbiamo fatto il tifo per quello che copiava anziché fare i compiti e additato il “secchione”, come se quest’ultimo fosse uno scemo.
Così anche oggi ci troviamo ad ammirare “quelli che hanno avuto successo” e  la maggior parte delle volte questa ammirazione riguarda “quelli che hanno fatto i soldi”; non così spesso ci capita di ammirare persone che si sono fatte strada nel mondo della cultura, dell’arte e del lavoro, grazie a studio, genialità e sacrificio.
Non ci soffermiamo a guardare come hanno raggiunto certe posizioni o di come hanno fatto a diventare noti; ammiriamo persone che sono diventate ricche corrompendo, per mezzo di potenti amicizie, perché figli o nipoti di qualcuno che conta, perché hanno truffato o ricattato, perché hanno sfruttato il potere politico per farsi o farsi fare delle leggi ad hoc.
Mentre scrivo, sicuramente qualcuno di questi personaggi starà dando un’intervista a qualche giornale o a qualche televisione, starà raccontando cosa farà se verrà eletto, come combatterà l’evasione e la corruzione, come toglierà le tasse e come  ridarà fiato all’Italia che, sempre qualcun altro ha ridotto in questo stato.
Gli stessi che hanno proposto e votato le leggi negl’ultimi 20 anni (compreso l’ultimo anno del governo Monti), si ripropongono con le stesse promesse di sempre, gli stessi che hanno figli, mogli, nipoti, cognati e cognate, amici e amici degli amici ben inseriti nella pubblica amministrazione,  dalla quale hanno facili appalti milionari, gli stessi che abitano nelle case pagate un terzo del prezzo di mercato e spesso nemmeno pagate, gli stessi che utilizzano i soldi pubblici per comprarsi le cartucce del fucile, per pagarsi il cappuccino e brioche, per pagare il ristorante, per cambiare l’auto…., gli stessi che hanno la segretaria amante e che quando non la vogliono più la piazzano in un posto di rilievo della pubblica amministrazione o nel listino blindato della fantastica legge elettorale (che nessuno vuole o vorrebbe, ma che ci stiamo tenendo da anni senza che nessuno faccia niente per cambiarla).
I redditi rispetto al costo della vita sono tornati indietro di 15 anni, ogni giorno viene alla luce il malaffare perpetrato dai nostri politici e amministratori, ogni giorno si perdono posti di lavoro, ogni giorno ci viene raccontato il cambiamento che verrà….
Sono 20 anni che sentiamo queste “sirene”  e 20 anni che votiamo sempre questi.
Siamo proprio sicuri che gli italiani siano così furbi?      

giovedì 3 gennaio 2013

Le bugie avranno le gambe corte?

Ieri durante un'intervista televisiva su SKY, Berlusconi oltre che affermare che lui non ha mai detto che Ruby fosse la nipote di Mubarak, tra le altre cose ha dato del bugiardo a Monti in quanto, al momento della investitura a Capo del Governo, affermò chiaramente che la sua sarebbe stata un’esperienza a tempo determinato e che poi sarebbe tornato a fare il presidente della Bocconi.  
Su questo non possiamo dargli torto, tutti abbiamo sentito Mario Monti affermare ciò, ma questo cambiamento di idea è avvenuto oltre un anno dopo la sua dichiarazione, un anno nel quale molte cose sono cambiate e, per quanto ci è dato di sapere, negli ultimi mesi molti personaggi, politici, giornalisti, industriali, società civile, hanno chiesto a Monti di diventare leader di una formazione politica.
Certo è che, per Berlusconi, Mario Monti è una figura ingombrante che rischia di catalizzare gran parte dei moderati che già avevano abbandonato il PDL oramai allo sbando, dopo che lo stesso Berlusconi aveva indicato la strada delle primarie per poi negarla candidandosi di nuovo alla guida del centro destra, poi affermando che si sarebbe fatto da parte se Monti avesse accettato di diventarne il leader, ma immediatamente dopo lo ha definito un piccolo personaggio di un movimento ininfluente.
In quanto a coerenza e sincerità Berlusconi potrebbe prendere lezioni da Pinocchio!
In ogni caso anziché criticare la insincerità di Monti che ha deciso di “salire in politica”, sarebbe il caso di far osservare che l’incipit del suo programma di governo fu  “Severità e Equità”; la severità delle misure da adottare e l’equità nella loro applicazione. Questa è la bugia di cui si deve chiedere conto!
La severità è stata ed è tutta a carico delle fasce medio basse della popolazione ( riforma delle pensioni, riforma del lavoro, aumento delle imposte e taglio dei servizi elementari, IMU, etc..), ma della tanto sbandierata equità non c’è traccia (nessun taglio alla politica, legge anticorruzione ininfluente, incandidabilità risibile, mantenimento dei privilegi per Istituti privati e religiosi a scapito di quelli pubblici,etc..).
Ma parlando di bugie, false promesse e accordi sottobanco, riesce difficile salvare qualcuno; vi ricordate il finanziamento pubblico ai partiti, adesso chiamato rimborso elettorale? Vi ricordate dopo gli scandali Lusi/Belsito/Bossi(Renzo), le promesse gridate ai quattro venti di interventi immediati per ridurre o addirittura eliminare i rimborsi?
Bene, ci apprestiamo a sentire tante promesse da qui alle elezioni politiche, è l’occasione di verificare se è vero che le bugie hanno le gambe corte!