Non cercare di diventare una persona di successo, ma piuttosto una persona di valore (Albert Einstein)

domenica 2 febbraio 2014

Il Potere si muove: M5S alle strette?

Come sempre avviene quando al potere c’è una casta, un sistema basato su grandi interessi economici di potenti lobbies, un sistema insomma che lotta per mantenere i propri privilegi, di fronte ad una opposizione che cresce nei consensi grazie a iniziative conformi a quanto dichiarato, grazie alla giustezza delle proprie idee e battaglie, il potere appunto cerca di spostare l’attenzione su comportamenti, che alla maggioranza della popolazione paiono legittimi, dichiarandoli antidemocratici, volgari, aggressivi.

Questo è quello che sta avvenendo nel nostro paese, dove una classe politica delegittimata, più che dalla Consulta che ha dichiarato incostituzionale il porcellum, dal tradimento degli elettori avvenuto dopo che il Capo dello Stato ha voluto e ottenuto un Governo di coalizione con a capo Letta e con principale alleato Berlusconi.
Eppure gli Italiani avevano bocciato pesantemente la lista civica di Monti che rappresentava un Governo di larga coalizione appunto, e con lui avevano bocciato la politica del PD, tre milioni in meno di voti, troppo timida nei confronti dei potenti e dei corrotti, troppo incline a mantenere i privilegi, finanziamento dei partiti, compensi dei deputati e dei doppi e tripli incarichi. Così come è stata largamente bocciata la politica del Centro Destra, 6 milioni di voti in meno, che solo in extremis, grazie a Berlusconi, al suo potere economico e mediatico e alle sue solite promesse da baraccone che tanto successo hanno in Italia è riuscito a non risultare sconfitto.

Ma quelli che realmente hanno perso, che sono stati sconfitti, sono gli Italiani che si sono visti sottrarre anche il loro voto. Hanno scelto una strada e ne hanno dovuta imboccare un’altra. Sì perché nove milioni di italiani hanno votato per il M5S, per la sua voglia di cambiare, di ridare giustizia e sostanza  alla politica, con la voglia di impegnarsi in prima persona, sottoponendo alla rete i nomi dei candidati per la Presidenza della Repubblica, la forma della legge elettorale, la scelta di abolire il reato di clandestinità.  Proponendo la sfiducia al Ministro Cancellieri, dopo la incredibile telefonata per mettersi al servizio dei Ligresti; mettendo sotto accusa il Ministro dell’Interno Alfano, reo, inconsapevolmente,  di aver lasciato che i servizi segreti di un altro paese, il Kazakistan, rapissero e trasferissero la moglie e la figlia di un dissidente kazako; volendo fortemente la decadenza di Berlusconi, condannato per grave frode fiscale a danno dello Stato e mettendo in luce i disegni oscuri di questo governo, dal «Salva Italia» al «Salva Roma», per arrivare sino al decreto «Bankitalia-IMU». Leggi e decreti legge con i quali si regalano miliardi a Banche e lobbies potenti, come quella del gioco d’azzardo che è stata alleggerita di un paio di miliardi d’imposte.
Se non ci fossero stati i deputati del M5S sarebbero passate le peggiori nefandezze, senza che i cittadini ne sapessero niente, alla faccia della tanto declamata trasparenza. Quello che traspare, molto chiaramente, è la volontà di questa coalizione di cercare di limitare questo movimento, con tutti i mezzi, leciti e meno leciti, con tutta la potenza di fuoco fatta di televisioni e giornali quantomeno compiacenti.

Il Movimento, i suoi attivisti ed i simpatizzanti sono avvisati, così come dovrebbero essere avvisati i cittadini che ogni errore, ogni azione, seppur lecita, che non aggrada al potere, sarà stigmatizzata, ingigantita, messa in prima pagina sui giornali e sparata nei titoloni dei TG, nel tentativo, spesso vincente,  di spostare l’attenzione del pubblico dai problemi reali alle beghe di cortile.

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