Io non so cosa ha spinto il Ministro della Giustizia
Cancellieri ad intervenire in favore di Giulia Ligresti che nello scorso mese di Luglio è finita in
carcere insieme alla sorella Jonella ed al padre Salvatore per le vicende
legate alla bancarotta Fonsai e che nel carcere di Vercelli rifiutava il cibo
rischiando l’anoressia, quello che è certo è che lo stesso tipo di interesse
non si sarebbe palesato nei confronti di altri carcerati, e ce ne sono
veramente tanti, nelle stese condizioni. Anzi, prima ancora che la detenuta
Giulia Ligresti arrivasse a rischiare la grave patologia, non appena i Ligresti
furono incarcerati, il Ministro si rendeva disponibile ad intervenire….
Sono diversi i casi che si sono ripetuti negli ultimi anni
nei quali un rappresentante del popolo italiano si è reso responsabile di
azioni in favore di potenti o ricchi signori. Mentre manca notizia di un qualsiasi
intervento fatto a favore di una persona senza le stesse caratteristiche. Non è
certamente un caso che il nostro paese si ritrovi tra gli ultimi se non ultimo
assoluto in Europa e tra i paesi cosiddetti occidentali relativamente
all’istruzione e alla giustizia, mentre lo possiamo trovare tra i primi posti
al mondo relativamente alla corruzione e al malaffare. Purtroppo negli anni questi
comportamenti di subordinazione nei confronti dei potenti o presunti tali è
diventato cultura prevalente: qualcuno si indigna, pochi si vergognano, nessuno
si dimette.
Con tutte le magagne che il nostro paese deve affrontare,
non c’è giorno che ci si trovi ad avere a che fare con questi privilegi verso i
forti, con queste ingiustizie nei confronti dei deboli.
Dopo il tema della decadenza di Berlusconi, che tiene banco
oramai da mesi, l’intervento della Cancellieri ravviva la tradizione
scandalistica da portare alla ribalta nazionale e, in un paese che si rifiuta di diventare
normale, diventano l’argomento
principale del dibattito politico. Nel paese dove tanti si tolgono la vita per
la perdita del lavoro o per il fallimento della propria azienda, la politica è
impegnata a salvare i suoi rappresentanti.
Uno Stato che chiede sacrifici ai più deboli e che
garantisce privilegi e impunità ai più forti è uno Stato ingiusto e prima o poi
destinato a perdere la sua autorevolezza, quando il rispetto delle leggi è un
dovere valido solo per una parte della
popolazione, quando ci sono vite di serie A e vite di serie B uno Stato non ha
più scopo di esistere ed è destinato a perire.
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