Non cercare di diventare una persona di successo, ma piuttosto una persona di valore (Albert Einstein)

sabato 14 dicembre 2013

Piegati al potere: forze dell’ordine….all’ordine!

Quello che in questi ultimi giorni di proteste diffuse salta all’occhio è il comportamento difforme delle forze dell’ordine, polizia e carabinieri, di fronte ai differenti schieramenti che manifestano per rivendicare i propri diritti.
Fa impressione vedere che affrontando i manifestanti del Movimento dei Forconi, a cui si sono aggregati neo fascisti e ultras, i poliziotti si tolgono il casco, familiarizzano, permettono i blocchi stradali, consentono le minacce ai negozianti che non abbassano le saracinesche. Certo che è un movimento composto da corporazioni forti, quali gli autotrasportatori, i commercianti e il popolo delle partite IVA, che hanno in parlamento l’appoggio incondizionato e sicuramente non disinteressato del centro destra,  che raccoglie tanti voti, molto realisticamente la maggioranza dei voti, proprio da queste categorie.
Di contro poche centinaia di studenti che protestano, al di fuori della Sapienza  all’interno della quale è in corso un convegno sulla Green Economy a cui avrebbero dovuto partecipare anche Napolitano e Letta, per reclamare contro la politica del governo, armati soltanto della loro voce e di qualche striscione, vengono brutalmente attaccati da questi prodi difensori delle Istituzioni. Certo gli studenti sono un facile bersaglio, non hanno potenti protezioni e oramai il partito che avrebbe potuto meglio rappresentarli si è schierato dall’altra parte, quindi giù botte!


Ricordiamoci cosa è successo alla Diaz a Genova, quando questi falsi difensori delle istituzioni sono penetrati nottetempo nella scuola massacrando i manifestanti che erano accampati all'interno del centro operativo per passare la notte. Persone inermi che sono state brutalizzate da 346 poliziotti delle squadre mobili di Genova, Roma e Milano mentre 149 carabinieri circondavano il complesso scolastico per evitare fughe o testimonianze scomode. 61 feriti seri di cui tre in prognosi riservata e uno in coma furono portati in ospedale quella sera. 

In questi anni più volte abbiamo visto questi poveri poliziotti e carabinieri assaltare gli studenti e difendere i delinquenti. Lavoratori dello Stato, pagati con i nostri soldi, con le nostre tasse, gente che guadagna 1200 euro al mese, sfruttata da coloro che proteggono. Capaci oramai solo di picchiare ragazzi dai 18 ai 25 anni, senza vergogna, senza un minimo di capacità critica. Nessuno di loro si chiede perché protestano, per cosa protestano.

Sono cagnolini al guinzaglio dei potenti e belve contro le persone inermi. Fanno la scorta ai delinquenti, spingono il carrello del supermercato ai politici, accompagnano con l’auto blu le loro mogli al club. Non si accorgono del mafioso o del camorrista che rientra indisturbato a casa la sera, ma sono bravissimi nel beccare l’immigrato clandestino in fuga, ma solo se questo non lavora in nero nei campi di qualche boss.
Queste sono le nostre forze dell’ordine, piegati ai poteri forti si tolgono il casco. Non sanno che con questo gesto è come se si calassero le mutande!   

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