Non cercare di diventare una persona di successo, ma piuttosto una persona di valore (Albert Einstein)

sabato 29 dicembre 2012

Tutti sul carro di Monti

E così dopo averlo tirato per la giacchetta, ma non è servito insistere troppo, Mario Monti si è deciso a diventare leader e quindi candidato premier, di un movimento che dovrebbe riunire coloro che aderiscono alla cosiddetta “Agenda Monti”.

Certo a parte Monti stesso, i personaggi che si affannano a cercare di salire sul suo carro non sono le persone ideali per guidare un paese che dovrebbe fare della novità e del coraggio il suo cavallo di battaglia, in discontinuità con un passato denso di malgoverno, inciuci e scandali.

Così ci ritroviamo con il leader maximo dei centristi, Pierferdinando Casini, quello che voleva regalare l’acqua pubblica a suo suocero Caltagirone, quello che ha promosso la legge elettorale “Porcellum”, quello che si è schierato contro il pagamento dell’IMU alla chiesa e alle Fondazioni, quello che da vent’anni siede in parlamento blaterando di serietà e coerenza e responsabilità senza nessuna vergogna e poi nelle amministrazioni locali siede indifferentemente con PD PDL e Lega per pura convenienza.

Poi abbiamo la novità di Luca Cordero di Montezemolo, aiuto!, uno che nella vita non ha mai lavorato, mentre studiava per laurearsi in giurisprudenza, Laurea conseguita nel 1971, si dedicava alle corse di auto sui vari circuiti italiani e stranieri, poi nel 1973 entra in Ferrari come assistente di Enzo Ferrari e responsabile della squadra corse. E da lì tutta una carriera all’ombra del marchio FIAT…..Paladino della famiglia (si risposa per ben quattro volte) ora vuol diventare paladino degli italiani! Certamente un appoggio a Monti disinteressato, entra in politica per migliorare il paese e con l’appoggio di Monti  che l’ha gentilmente omaggiato con l’ultima finanziaria con la quale ha sgravato le assicurazioni che impongono gli apparati anti frode a bordo delle vetture che guarda caso sono prodotti dal buon Luca Cordero….

Non mi dimentico certo poi di nominare un new entry, Piero Ichino dal PD, dove si è distinto per le posizioni filo Marchionne, alla sua collocazione naturale di fianco a finanzieri e amici delle banche con le quali collabora da anni in qualità di consulente legale a scapito dei lavoratori. Attenti vorrebbero mettere mani allo statuto dei lavoratori!

E certamente non poteva mancare l’appoggio della Chiesa, la telefonata del Papa e la chiara presa di posizione delle più alte cariche vaticane a favore di Monti, da Bagnasco a Bertone, sicuramente non gratuite visto che nella legge di stabilità è stato elargito un contributo di 5 milioni di euro per il Gaslini di Genova, altri 12,5 milioni al Bambin Gesù di Roma oltre che a 223 milioni di euro alle scuole private.

Certo l’Agenda Monti parte bene, con i soldi degli italiani, a cui sono chiesti continui sacrifici, si finanziano istituti privati e imprese amiche.

Sul carro di Monti salgono in tanti… e per i motivi più biechi; sta a noi impedirgli di partire!

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