Certo a parte Monti stesso, i personaggi che si affannano a
cercare di salire sul suo carro non sono le persone ideali per guidare un paese
che dovrebbe fare della novità e del coraggio il suo cavallo di battaglia, in
discontinuità con un passato denso di malgoverno, inciuci e scandali.
Così ci ritroviamo con il leader maximo dei centristi,
Pierferdinando Casini, quello che voleva regalare l’acqua pubblica a suo
suocero Caltagirone, quello che ha promosso la legge elettorale “Porcellum”,
quello che si è schierato contro il pagamento dell’IMU alla chiesa e alle
Fondazioni, quello che da vent’anni siede in parlamento blaterando di serietà e
coerenza e responsabilità senza nessuna vergogna e poi nelle amministrazioni
locali siede indifferentemente con PD PDL e Lega per pura convenienza.
Poi abbiamo la novità di Luca Cordero di Montezemolo,
aiuto!, uno che nella vita non ha mai lavorato, mentre studiava per laurearsi
in giurisprudenza, Laurea conseguita nel 1971, si dedicava alle corse di auto
sui vari circuiti italiani e stranieri, poi nel 1973 entra in Ferrari come
assistente di Enzo Ferrari e responsabile della squadra corse. E da lì tutta
una carriera all’ombra del marchio FIAT…..Paladino della famiglia (si risposa
per ben quattro volte) ora vuol diventare paladino degli italiani! Certamente
un appoggio a Monti disinteressato, entra in politica per migliorare il paese e
con l’appoggio di Monti che l’ha
gentilmente omaggiato con l’ultima finanziaria con la quale ha sgravato le
assicurazioni che impongono gli apparati anti frode a bordo delle vetture che
guarda caso sono prodotti dal buon Luca Cordero….
Non mi dimentico certo poi di nominare un new entry, Piero
Ichino dal PD, dove si è distinto per le posizioni filo Marchionne, alla sua
collocazione naturale di fianco a finanzieri e amici delle banche con le quali
collabora da anni in qualità di consulente legale a scapito dei lavoratori.
Attenti vorrebbero mettere mani allo statuto dei lavoratori!
E certamente non poteva mancare l’appoggio della Chiesa, la
telefonata del Papa e la chiara presa di posizione delle più alte cariche
vaticane a favore di Monti, da Bagnasco a Bertone, sicuramente non gratuite
visto che nella legge di stabilità è stato elargito un contributo di 5 milioni
di euro per il Gaslini di Genova, altri 12,5 milioni al Bambin Gesù di Roma
oltre che a 223 milioni di euro alle scuole private.
Certo l’Agenda Monti parte bene, con i soldi degli italiani,
a cui sono chiesti continui sacrifici, si finanziano istituti privati e imprese
amiche.
Sul carro di Monti salgono in tanti… e per i motivi più
biechi; sta a noi impedirgli di partire!
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