Sta a noi decidere se continuare con coloro che ci hanno
ridotto in queste condizioni , un paese che si impoverisce ogni giorno di più
da tutti i punti di vista, non solo economicamente e che fa pesare sulle spalle
dei più deboli il costo del degrado provocato dalla Casta, o se decidere tutti insieme di cambiare
decisamente rotta.
Chi in questi giorni ci decanta le sue ottime intenzioni per
la prossima legislatura, “riduciamo le tasse, combattiamo l’evasione e la
corruzione, diamo lavoro ai giovani, togliamo l’IMU”, riappropriandosi degli
spazi televisivi, gentilmente messi a disposizione, usufruendo di tutte le prime pagine dei
giornali amici, sono gli stessi che in
questi anni ci hanno rovinato raccontandoci un mucchio di bugie, attingendo a
piene mani al denaro pubblico, lasciando che il paese affondasse. Non contenti, in
queste ultime ore di vita del Governo Monti, durante l’approvazione della Legge
di stabilità, attraverso emendamenti inseriti nottetempo ,quegli stessi
politici hanno proposto e ottenuto un bel mucchietto di soldi a favore di lobby,
parenti e amici, a scapito di tutti gli italiani onesti e in difficoltà.
Così i malati di SLA e i disabili gravi si sono visti
ridurre i fondi da 200 a 115 milioni di euro, gli esodati garantiti saranno
circa la metà del totale 130 mila su 260 mila, l’IVA aumenterà, nell’aliquota del 21%, di un punto
percentuale dal prossimo mese di luglio e sarà introdotta una nuova tassa sui
rifiuti, Tares, che costerà circa il 20% in più dell’attuale, le Università
riceveranno 100 milioni anziché i 400 richiesti, il tutto a favore delle scuole
private che riceveranno 223 milioni di euro e dei policlinici privati che ne
riceveranno 52; naturalmente ci sono altri e ricchi beneficiari di questi
emendamenti; naturalmente confermati i 3,9 miliardi di euro a Montepaschi, le
Province non si tagliano più, le banche sono esonerate dal pagamento della
tassa sulle operazioni in derivati (si stima 1,1 miliardi di euro), 60 milioni
per l’editoria, 15 milioni per gli esuli istriani, 10 milioni per il terremoto
del Belice (1968! quarantaquattro anni fa!!), 5 milioni per lo sviluppo turistico
della Basilicata….
Di fronte a questa ennesima vergogna che segue i vari casi
di malaffare nelle regioni Lazio, Lombardia e Piemonte, per non parlare dei
casi Lusi e Belsito, continuando sulla scia degli inconsapevoli Scajola e
Rutelli, ma la lista è lunghissima e per ciò vi rimando ai numerosi libri
usciti in questi ultimi anni, non ci resta come cittadini Italiani che riprendere
la situazione in mano; prima di tutto approfittando della tornata elettorale
per cambiare il più possibile la classe dirigente mandando a casa coloro che in
questi anni ci hanno mentito e truffato ripetutamente, poi partecipando
attivamente alla vita politica per non permettere che ciò avvenga ancora.
Adesso tocca a noi. Non perdiamo questa occasione!
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