Non cercare di diventare una persona di successo, ma piuttosto una persona di valore (Albert Einstein)

sabato 8 dicembre 2012

Quale dignità!

Il venire a conoscenza della decisione di Berlusconi di ricandidarsi alla presidenza del consiglio come leader unico del PDL e leggendo i numerosi attestati di approvazione da parte dei suoi compagni di partito in una gara di “il Re è tornato, evviva il Re”, dopo che sino a poche ore prima si stava dibattendo sull’organizzazione delle primarie del PDL e si dava per conclusa un’esperienza a detta degli stessi pidiellini fallimentare, mi ha dato la conferma di quello che ho pensato in questi anni di questi personaggi che come in una corte medievale circondavano il signore badando a compiacerlo e a non contraddirlo ..mai! Pena l’allontanamento dalla corte con ciò che questo comportava… spesso la morte; uomini di pezza!
Mi è venuto in mente anche Leonardo Sciascia quando nel suo romanzo “Il giorno della civetta” fece dire a Don Mariano:    
<<Io ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l'umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà... Pochissimi gli uomini; i mezz'uomini pochi, ché mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini... E invece no, scende ancora più in giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi... E ancora di più: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito... E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre... >>.
Leggendo le dichiarazioni di Alfano, Cicchitto, Schifani e di tutti coloro che si sono accodati ordinatamente al volere del RE, mi è venuto da dire “come volevasi dimostrare”!
Quest’uomo che per vent’anni , circondandosi di uomini di pezza, è riuscito a distruggere il paese portandolo sull’orlo del baratro, con gli sessi uomini, o forse sarebbe meglio chiamarli ominicchi o addirittura quaquaraquà, si ripresenta confidando nella poca memoria degli italiani e soprattutto della potenza dei suoi mezzi soprattutto quelli mediatici.
 Ma forse stavolta gli italiani la loro dignità sapranno mantenerla e dopo essere stati presi in giro e martoriati da vent’anni di malaffare sapranno dire di no!

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