Non cercare di diventare una persona di successo, ma piuttosto una persona di valore (Albert Einstein)

lunedì 31 dicembre 2012

Un anno spartiacque.

Un intero anno è passato e tra un sacrificio ed un altro siamo arrivati al momento in cui si tirano le somme per decidere se è stato un anno positivo o meno. Certo per alcuni sarà stato bellissimo, la nascita di un figlio, di un nipote, un matrimonio in famiglia, una promozione; per altri sarà stato bruttissimo, la perdita del posto di lavoro, la cassa integrazione, la scomparsa di un proprio caro.
Per tutti comunque resta un anno nel quale l’Italia si è trovata in gravi difficoltà economiche, un anno nel quale come mai prima sono emersi scandali di proporzioni colossali, prima i tesorieri Lusi e Belsito, poi le regioni Lazio e Lombardia i cui governatori sono stati costretti a dimettersi. Un paese la cui immagine  è stata gravemente compromessa da Berlusconi, dalla incapacità del suo governo e dal suo comportamento personale.
Ma anche un anno nel quale un grande movimento dal basso ha conquistato consensi sino a diventare il primo partito in Sicilia e la seconda forza politica del paese, un movimento, il  5 Stelle di Beppe Grillo, nel quale sono confluite tante persone, stanche di subire passivamente lo scempio di politici-affaristi che si sono proposte attivamente accettando di fare politica, accettando le regole del movimento, quindi senza facili e ricchi compensi, solo per cercare di fare del nostro un paese migliore.
Grazie al Movimento 5 Stelle anche il Partito Democratico è stato costretto a rivedere le sue regole; Bersani ha affrontato, vincendole, le primarie di coalizione per decidere il candidato premier e visto che non si è fatto niente per cambiare la legge elettorale, si sono svolte le primarie anche per decidere il 90% dei candidati da inserire nelle liste (il restante 10% dei candidati saranno indicati dal segretario). Anche se con alcune deroghe, per la permanenza in parlamento è stato posto il limite di 3 legislature.
Forse è poco, ma certamente è un passo in avanti verso una più diretta partecipazione dei cittadini alle decisioni per il paese.
Con queste premesse  ci apprestiamo ad entrare nel nuovo anno,  certo Casini, Montezemolo, Ichino, Bertone, Bagnasco e company le tenteranno tutte per far fallire il tentativo democratico, ma crediamo che non si possa più tornare indietro, un uomo solo al comando (il bravo imprenditore) ci è bastato, adesso tocca ad altri.
Buon Anno a tutti!

sabato 29 dicembre 2012

Tutti sul carro di Monti

E così dopo averlo tirato per la giacchetta, ma non è servito insistere troppo, Mario Monti si è deciso a diventare leader e quindi candidato premier, di un movimento che dovrebbe riunire coloro che aderiscono alla cosiddetta “Agenda Monti”.

Certo a parte Monti stesso, i personaggi che si affannano a cercare di salire sul suo carro non sono le persone ideali per guidare un paese che dovrebbe fare della novità e del coraggio il suo cavallo di battaglia, in discontinuità con un passato denso di malgoverno, inciuci e scandali.

Così ci ritroviamo con il leader maximo dei centristi, Pierferdinando Casini, quello che voleva regalare l’acqua pubblica a suo suocero Caltagirone, quello che ha promosso la legge elettorale “Porcellum”, quello che si è schierato contro il pagamento dell’IMU alla chiesa e alle Fondazioni, quello che da vent’anni siede in parlamento blaterando di serietà e coerenza e responsabilità senza nessuna vergogna e poi nelle amministrazioni locali siede indifferentemente con PD PDL e Lega per pura convenienza.

Poi abbiamo la novità di Luca Cordero di Montezemolo, aiuto!, uno che nella vita non ha mai lavorato, mentre studiava per laurearsi in giurisprudenza, Laurea conseguita nel 1971, si dedicava alle corse di auto sui vari circuiti italiani e stranieri, poi nel 1973 entra in Ferrari come assistente di Enzo Ferrari e responsabile della squadra corse. E da lì tutta una carriera all’ombra del marchio FIAT…..Paladino della famiglia (si risposa per ben quattro volte) ora vuol diventare paladino degli italiani! Certamente un appoggio a Monti disinteressato, entra in politica per migliorare il paese e con l’appoggio di Monti  che l’ha gentilmente omaggiato con l’ultima finanziaria con la quale ha sgravato le assicurazioni che impongono gli apparati anti frode a bordo delle vetture che guarda caso sono prodotti dal buon Luca Cordero….

Non mi dimentico certo poi di nominare un new entry, Piero Ichino dal PD, dove si è distinto per le posizioni filo Marchionne, alla sua collocazione naturale di fianco a finanzieri e amici delle banche con le quali collabora da anni in qualità di consulente legale a scapito dei lavoratori. Attenti vorrebbero mettere mani allo statuto dei lavoratori!

E certamente non poteva mancare l’appoggio della Chiesa, la telefonata del Papa e la chiara presa di posizione delle più alte cariche vaticane a favore di Monti, da Bagnasco a Bertone, sicuramente non gratuite visto che nella legge di stabilità è stato elargito un contributo di 5 milioni di euro per il Gaslini di Genova, altri 12,5 milioni al Bambin Gesù di Roma oltre che a 223 milioni di euro alle scuole private.

Certo l’Agenda Monti parte bene, con i soldi degli italiani, a cui sono chiesti continui sacrifici, si finanziano istituti privati e imprese amiche.

Sul carro di Monti salgono in tanti… e per i motivi più biechi; sta a noi impedirgli di partire!

sabato 22 dicembre 2012

E adeso tocca a noi.

Oramai solo poche settimane ci separano da quelle che potrebbero essere le elezioni più importanti della Repubblica Italiana.

Sta a noi decidere se continuare con coloro che ci hanno ridotto in queste condizioni , un paese che si impoverisce ogni giorno di più da tutti i punti di vista, non solo economicamente e che fa pesare sulle spalle dei più deboli il costo del degrado provocato dalla Casta, o se  decidere tutti insieme di cambiare decisamente rotta.
Chi in questi giorni ci decanta le sue ottime intenzioni per la prossima legislatura, “riduciamo le tasse, combattiamo l’evasione e la corruzione, diamo lavoro ai giovani, togliamo l’IMU”, riappropriandosi degli spazi televisivi, gentilmente messi a disposizione,  usufruendo di tutte le prime pagine dei giornali amici,  sono gli stessi che in questi anni ci hanno rovinato raccontandoci un mucchio di bugie, attingendo a piene mani al denaro pubblico, lasciando che il paese affondasse. Non contenti,  in queste ultime ore di vita del Governo Monti, durante l’approvazione della Legge di stabilità, attraverso emendamenti inseriti nottetempo ,quegli stessi politici hanno proposto e ottenuto un bel mucchietto di soldi a favore di lobby, parenti e amici, a scapito di tutti gli italiani onesti e in difficoltà.
Così i malati di SLA e i disabili gravi si sono visti ridurre i fondi da 200 a 115 milioni di euro, gli esodati garantiti saranno circa la metà del totale 130 mila su 260 mila, l’IVA  aumenterà, nell’aliquota del 21%, di un punto percentuale dal prossimo mese di luglio e sarà introdotta una nuova tassa sui rifiuti, Tares, che costerà circa il 20% in più dell’attuale, le Università riceveranno 100 milioni anziché i 400 richiesti, il tutto a favore delle scuole private che riceveranno 223 milioni di euro e dei policlinici privati che ne riceveranno 52; naturalmente ci sono altri e ricchi beneficiari di questi emendamenti; naturalmente confermati i 3,9 miliardi di euro a Montepaschi, le Province non si tagliano più, le banche sono esonerate dal pagamento della tassa sulle operazioni in derivati (si stima 1,1 miliardi di euro), 60 milioni per l’editoria, 15 milioni per gli esuli istriani, 10 milioni per il terremoto del Belice (1968! quarantaquattro anni fa!!), 5 milioni per lo sviluppo turistico della Basilicata….
Di fronte a questa ennesima vergogna che segue i vari casi di malaffare nelle regioni Lazio, Lombardia e Piemonte, per non parlare dei casi Lusi e Belsito, continuando sulla scia degli inconsapevoli Scajola e Rutelli, ma la lista è lunghissima e per ciò vi rimando ai numerosi libri usciti in questi ultimi anni, non ci resta come cittadini Italiani che riprendere la situazione in mano; prima di tutto approfittando della tornata elettorale per cambiare il più possibile la classe dirigente mandando a casa coloro che in questi anni ci hanno mentito e truffato ripetutamente, poi partecipando attivamente alla vita politica per non permettere che ciò avvenga ancora.

Adesso tocca a noi. Non perdiamo questa occasione!

venerdì 14 dicembre 2012

“Non c’è Batman in Lombardia”

Non ci sono stati avvistamenti di Batman in Lombardia, certo lui in questo momento si trova dietro le sbarre del carcere di Regina Coeli, ma ci son ben quaranta suoi epigoni!

Quaranta personaggi del PDL e delle Lega Nord ( ma le indagini saranno allargate anche ai gruppi dell’opposizione) che con i soldi pubblici si facevano rimborsare anche cappuccio e brioche.

Poteva essere la Lombardia da meno del Lazio? Certamente no!

E allora via, da Robin (Renzo Bossi) a Wonder Woman (Nicole Minetti) che si è fatta rimborsare tra l’altro anche il libro “Mignottocrazia”, da Lanterna Verde a Superman, dall’Uomo Ragno a Hulk, da Thor alla Torcia Umana, dalla Cosa alla Donna Invisibile….40 consiglieri regionali, non solo uno, che non si facevano mancare niente con i soldi pubblici, dalle cene galanti ai pasti per bambini, dalla colazione al bar alle cartucce per il fucile, dalla sauna ai massaggi…..

Politici che guadagnano 12.000€ al mese che inserivano nei rimborsi spese anche 1,60 € del costo di un caffè e una brioche per la colazione del mattino!

Non c’è Batman in Lombardia, ma pare che tutti gli altri “supereroi” ci si trovino molto bene!

sabato 8 dicembre 2012

Quale dignità!

Il venire a conoscenza della decisione di Berlusconi di ricandidarsi alla presidenza del consiglio come leader unico del PDL e leggendo i numerosi attestati di approvazione da parte dei suoi compagni di partito in una gara di “il Re è tornato, evviva il Re”, dopo che sino a poche ore prima si stava dibattendo sull’organizzazione delle primarie del PDL e si dava per conclusa un’esperienza a detta degli stessi pidiellini fallimentare, mi ha dato la conferma di quello che ho pensato in questi anni di questi personaggi che come in una corte medievale circondavano il signore badando a compiacerlo e a non contraddirlo ..mai! Pena l’allontanamento dalla corte con ciò che questo comportava… spesso la morte; uomini di pezza!
Mi è venuto in mente anche Leonardo Sciascia quando nel suo romanzo “Il giorno della civetta” fece dire a Don Mariano:    
<<Io ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l'umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà... Pochissimi gli uomini; i mezz'uomini pochi, ché mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini... E invece no, scende ancora più in giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi... E ancora di più: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito... E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre... >>.
Leggendo le dichiarazioni di Alfano, Cicchitto, Schifani e di tutti coloro che si sono accodati ordinatamente al volere del RE, mi è venuto da dire “come volevasi dimostrare”!
Quest’uomo che per vent’anni , circondandosi di uomini di pezza, è riuscito a distruggere il paese portandolo sull’orlo del baratro, con gli sessi uomini, o forse sarebbe meglio chiamarli ominicchi o addirittura quaquaraquà, si ripresenta confidando nella poca memoria degli italiani e soprattutto della potenza dei suoi mezzi soprattutto quelli mediatici.
 Ma forse stavolta gli italiani la loro dignità sapranno mantenerla e dopo essere stati presi in giro e martoriati da vent’anni di malaffare sapranno dire di no!