Oramai il bombardamento è quotidiano e incessante. Da ogni dove l’ordine impartito è comunicare, anzi gridare che non c’è alternativa.
Quasi che il cittadino non potesse scegliere autonomamente se stare da una parte o dall’altra, se essere o meno d’accordo.
Nella vita la libertà individuale è data dalla possibilità di scelta: andare avanti o indietro, girare a destra o a sinistra, vedere o non vedere un film, leggere o non leggere un giornale, proseguire o no gli studi, sposarsi o no, lavorare in un’azienda o in un’altra, dire di si o di no.
In ogni caso si hanno almeno due possibilità di scelta e sempre si ha almeno un’alternativa.
Da quando questo Governo non ha più l’appoggio degli italiani e quindi non è più legittimato a governare, Berlusconi ed i suoi uomini hanno scatenato i tromboni prezzolati, politici e giornalisti, che approfittando dello strapotere mediatico del Premier, 5 televisioni nazionali più svariate testate giornalistiche, gridano a tutti che “questo è l’unico governo possibile!”, “solo Berlusconi può farci uscire dalla crisi!”, “le opposizioni sono divise!”, “la sinistra non ha un progetto!”
Appunto, al grido di ”o Berlusconi o morte!”, questi tromboni cercano di farci immaginare un paese che come alternativa a questo schifo ha il baratro.
I mezzi usati sono quelli della propaganda fascista o post bellica: discreditare sempre e comunque, non far parlare, accusare i vecchi governi. Tutto fuorché parlare di ciò che si sta facendo o di ciò che non si sta facendo.
Il pessimo ministro Sacconi difende la misura per agevolare i licenziamenti: in un paese con il più alto tasso di disoccupazione in Europa la misura per lo sviluppo è licenziare!!!!
Il disastroso Marchionne ha ricattato i lavoratori con un referendum che era un ultimatum: o così o a casa! Il “grande” Manager non riesce a vendere auto, non ha presentato un piano industriale, vuole solo mano libera per sfruttare e sparire dopo aver sfruttato.
La Lega vota contro l’autorizzazione a procedere verso il Ministro dell’agricoltura Saverio Romano, accusato di associazione mafiosa, in cambio della promessa di non far pagare le quote latte ai produttori del Nord che si sono bellamente infischiati delle regole a scapito di tanti altri onesti.
Infine Berlusconi, che non dorme pensando alle misure per la crescita, ma nel dormiveglia riesce a far inserire una leggina sulle successioni che gli consente di cambiare a piacere la destinazione del suo patrimonio!
Misure che colpiscono sempre la fascia più debole della popolazione, sacrifici per i lavoratori, per i pensionati, per chi paga le tasse, in cambio di servizi peggiori e più cari, di una scuola che non funziona, di posti di lavoro che diminuiscono, di una libertà che non c’è più…..
Gridiamolo forte, non facciamoci spaventare da questi tromboni a pagamento:
L’alternativa c’è; eccome.
Qualsiasi cosa sia, sarà sicuramente meglio di questo schifo!