Anzi tutta l’attenzione
dei media si è orientata proprio nella ricerca delle motivazioni e nell’analisi
del risultato del M5S. Per esempio è passata quasi sotto silenzio la debacle
consistente di Forza Italia, passato da oltre il 35,3% dei consensi nel 2009,
allora c’era anche la componente NCD, all’attuale 16,8%, ma anche con l’apporto
di NCD con il flebile 4,3% delle preferenze, sarebbe stato un insuccesso
disastroso rispetto alla precedente tornata.
Che dire poi del risultato della Lega Nord, passata dal 10,2%
del 2009 al 6,3% attuale ma salutato come un successone.
Certo il M5S ha subito un arretramento dal punto di vista
numerico, raffrontato con l’unico precedente a cui fare riferimento, cioè le recenti
elezioni politiche dove si era affermato come primo partito in Italia. Ma la
vera scoppola è stata la differenza tra il risultato atteso, il « vinciamo noi!»
gridato ai quattro venti da Grillo e quanto effettivamente raccolto. Comunque
il Cinquestelle è risultato il secondo partito italiano anche con elezioni un
po’ particolari come le europee e deve dire grazie ai suoi deputati, che in
questi mesi hanno lavorato sodo per cercare di fermare i disastri dei governi
Letta e Renzi che in ossequio alla governabilità e alle larghe intese hanno
tentato di far passare, purtroppo a volte riuscendoci, leggi ed emendamenti scandalosi.
E’ questo, quello che deve fare un’opposizione seria, portare alla luce del
sole leggi e leggine ignobili, fatte alla chetichella, per favorire questa o
quella lobby, questa o quella categoria.
Se abbiamo saputo del regalo alle Banche dovuto alla legge
IMU/Bankitalia, se Berlusconi è incandidabile, se a Genovese è stata data l’autorizzazione
a procedere ed è finito in galera, se abbiamo saputo della diminuzione delle
pene per i reati di mafia è grazie al lavoro in commissione di cittadini del
Movimento Cinque Stelle.
Poi Grillo fa un comizio, appare in televisione, esterna con
il suo linguaggio da palcoscenico le sue idee personali, estremizzando e
parlando per paradossi ed il risultato qual è? Che tanti cittadini si intimoriscono, mettono
sul piatto della bilancia da una parte gli ottanta euro in busta paga e dall’altra
la frase «oltre Hitler» che i media nazionali raccolgono e indirizzano, e
scelgono di non votare nemmeno quel
Movimento che non solo promette ma mantiene, come ci dicono i quarantadue milioni
di euro di rimborsi elettorali lasciati allo stato.
Ma si sa da un lato c’è il potere che deve spostare l’attenzione
dalle sue malefatte, che ne dite di Greganti e Frigerio e dello scandalo EXPO? Che
ne dite di Scajola e Dell’Utri? e dall’altro lato c’è un personaggio, Grillo,
che non può stare senza essere protagonista e sceglie il tempo e modo peggiore
per esserlo, accordandosi per esempio con Farage dell’Ukip, .
Quale miglior regalo per Renzi e le larghe intese, non hanno
nemmeno bisogno creare diversivi per poter nascondere le loro manovre, c’è
Grillo che opera per questo!
Nessun commento:
Posta un commento