Non cercare di diventare una persona di successo, ma piuttosto una persona di valore (Albert Einstein)

domenica 6 aprile 2014

Il rullo compressore spiana gli onesti

Tra annunci ripetuti a sfinimento e leggi, approvate in prima battuta alla camera, che impediscono l’arresto soprattutto dei colletti bianchi, cioè a chi commette  reati come la corruzione, l’evasione fiscale, la bancarotta fraudolenta, tra  riforme istituzionali come la nuova legge elettorale,«l’Italicum», l’abolizione dell’attuale Senato  e riforme come il «Jobs Act»,  il Governo Renzi avanza, scrivono e dicono i principali organi di stampa e i telegiornali, come un rullo compressore!

Ma cosa è un rullo compressore?  Il rullo compressore, anche definito schiacciasassi, è una macchina dotata di uno o più pesanti rulli cilindrici metallici che è usata nei lavori di spianamento, specialmente nei cantieri stradali per livellare la massicciata in ghiaia o spianare l'asfalto appena gettato.
Ed è questo appunto che Renzi e la cricca di governo ed i suoi sponsor esterni, leggi Berlusconi, stanno cercando di fare  del nostro paese e dei diritti degli italiani, con l’appoggio della quasi totalità della stampa italiana che, lo ricordiamo per i meno informati, è considerata tra le meno libere al mondo tant’è che  le classifiche ufficiali sulla libertà di stampa ci danno al 57 posto dopo Botswana e Niger!

Si sente dire «lasciamolo fare, poi vedremo i risultati», oppure «bisogna fare in fretta se ascoltiamo i professoroni non andiamo da nessuna parte», e ancora «per vent’anni non si è fatto niente e adesso che qualcuno vuole fare viene criticato» e via così.
Ma queste frasi nascondono l’incapacità di chi le dice e di chi sostiene queste posizioni di confrontarsi e di dare risposte. Partendo con la legge elettorale è innegabile sostenere che è peggiore di quella che la Corte Costituzionale ha bocciato principalmente per due motivi: premio di maggioranza eccessivo e la mancanza delle preferenze. L’Italicum prevede premi di maggioranza eccessivi, soglie di sbarramento che premiano o penalizzano chi è inviso al potere, liste bloccate e la possibilità di un candidato di presentarsi capolista in 8 collegi elettorali.

Che dire poi della finta abolizione del Senato, portata come fiore all’occhiello da Renzi nei suoi vari annunci, sfidando Grillo a votarla perché avrebbe fatto risparmiare un miliardo di euro, rivelatasi poi per quello che realmente è: lo svuotamento dei poteri di bilanciamento e garanzia del Senato, attraverso la riduzione delle competenze di quest’ultimo che sarà formato da Sindaci, Presidenti di Regione e assessori regionali che non potranno votare le leggi ordinarie ma potranno darne solo un parere consultivo.   
Se non ci accorgiamo di questo nuovo tentativo di ridurre i nostri diritti di cittadini, ci troveremo ridotti a servi di una classe dirigente incapace e pertanto pericolosa che guidata dagli impulsi del momento o da interessi potenti distruggerà quello che ancora resta in piedi di democratico.

Quello che si sta facendo passare per riforma, architettata al di fuori del parlamento non si sa con chi, è una svolta autoritaria che tanto assomiglia al disegno di Licio Gelli, maestro venerabile della Loggia P2, a cui Berlusconi era iscritto, che aveva in mente un paese governato da pochi che decidevano per tutti senza troppi lacci e laccetti.
Bene se Renzi è un rullo compressore l’asfalto che sta spianando sono i diritti degli italiani!

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