Non cercare di diventare una persona di successo, ma piuttosto una persona di valore (Albert Einstein)

sabato 17 novembre 2012

Quale Democrazia


Quale migliore spot per capire dove questi politici ci vogliono portare: un tavolo al quale siedono uno di fianco all’altro Alfano, Fini, Casini, D’Alema; Maroni non c’è perché sta contrattando con il PDL per ottenere la guida della Lombardia in cambio dell’appoggio della Lega al PDL!

Questi sono coloro che dovrebbero, vorrebbero, presentarsi come quelli che cambieranno le sorti del paese! Intanto confezionano una nuova legge elettorale per impedire ai cittadini di essere governati dai propri candidati, una legge fatta a posta per impedire che ci sia la possibilità di un cambiamento, un nuovo governo, nuove facce, nuova politica.

Questa è la dimostrazione che hanno paura. Paura di perdere la loro poltrona ed i loro privilegi. Tutti uniti per cercare di arginare la marea che avanza, l’inedita, per l’Italia, voglia della gente di cambiamento, non solo nelle facce ma anche nel modo di fare politica e soprattutto nei contenuti.

La loro paura si trasforma in un arrocco, nel quale tutti insieme cercano di proteggersi l’un l’altro, facendo ciò che in nessun paese civile si farebbe: modificare le regole a proprio vantaggio ogni qualvolta si intuisca che si possa perdere.

Personaggi impresentabili che ne hanno combinate di ogni, non perdono occasione per sparlare di chi, con l’appoggio democratico, questo sì, sta cercando di cambiare il paese, chiedendo solo che a farlo siano i cittadini con la loro partecipazione, partendo da considerazioni che sono oramai patrimonio della maggioranza dei cittadini, maggiore pulizia, ne indagati ne condannati in parlamento, maggior onestà, massimo due legislature, trasparenza nelle spese pubbliche, vere leggi anti corruzione, maggior equità, chi ha di più deve dare di più!

 

Ma la paura di perdere le posizioni di comando e di privilegio ha avuto l’effetto di un catalizzatore per la Casta che unita più che mai attenta alla democrazia impedendoci di votare per chi vogliamo e chi non vogliamo ci governi.

Ed ora sta a noi, partendo dalle elezioni regionali dare un segnale!

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