Non cercare di diventare una persona di successo, ma piuttosto una persona di valore (Albert Einstein)

mercoledì 1 agosto 2012

Tutto, meno quello che serve

Giorno dopo giorno si va delineando un quadro sconsolante, la disoccupazione a livelli mai visti, soprattutto quella giovanile, la riduzione degli ammortizzatori sociali, l’aumento del costo dei ticket per i medicinali e per  le prestazioni sanitarie, l’aumento delle tasse universitarie, la pressione fiscale alle stelle.
Inoltre dobbiamo sorbirci le pantomime di politici che, nonostante siano la causa principale del dissesto economico italiano insieme ai manager pubblici e privati, che in questi anni l’unica cosa che sono riusciti a fare veramente bene è stata quella di aumentarsi i compensi, a suon di centinaia di migliaia di euro, non hanno nessuna intenzione di mollare il colpo, anzi rilanciano, si presentano come i salvatori della patria.
In questi giorni tra l’altro gli argomenti alla ribalta, oltre le Olimpiadi di Londra, sono le intercettazioni telefoniche e la vergognosa presa di posizione di tutta la casta contro la Procura di Palermo (ma non era quella di Milano, la ribelle da rimettere in riga?) rea di aver indagato e di indagare i rapporti stato-mafia.
Quello che non è riuscito a Berlusconi riuscirà a Napolitano e C.? Dietro la bufala delle intercettazioni al Capo dello Stato (non era il suo telefono ad essere intercettato, bensì quello di Mancino che è indagato per falsa testimonianza sulle note vicende delle trattative Stato-Mafia) si cela la volontà di andare avanti con la legge bavaglio.
Quello che si sta facendo, quello che i nostri politici stanno facendo è di perpetuare una situazione di loro privilegio ed impunità rispetto a tutti gli altri cittadini.
La spending review funziona per i deboli ma non per i forti; quindi via libera all’aumento delle tasse universitarie (non solo per i fuori corso) che porterà ad un ulteriore divario tra le classi, con il tentativo di perpetuare la condizione di  chi non può permettersi l’iscrizione, favorendo di contro l’accesso a tutti coloro che pur non avendone i meriti hanno però i mezzi(economici). Così domani ancora più di oggi, i medici saranno i figli di medici, gli ingegneri figli di ingegneri, gli avvocati figli di avvocati….
Ovviamente non si toccano la case farmaceutiche che hanno minacciato la perdita di 150.000 posti di lavoro se non veniva rivista la proposta di legge che prevedeva la prescrizione in ricetta del principio attivo di un farmaco da parte del medico anziché il nome definito di un farmaco.
La minaccia è andata sino a far dichiarare che ne avrebbe perso anche il turismo “congressuale”, quello che con i nostri soldi viene gentilmente offerto dalle case farmaceutiche ai medici, in quanto Federfarma ha sostenuto che con questa legge le case farmaceutiche non avrebbero più potuto offrire ai medici le sessioni formative/informative sui farmaci in amene località……con un grave nocumento anche alle località  ed alle strutture alberghiere interessate.
Come sempre quello che serve per il paese non viene fatto: servirebbe migliorare ed aumentare l’istruzione e se ne impedisce il libero accesso; servirebbe eliminare le sacche di malaffare e corruzione e ci si fa ricattare da questa o quella lobby; servirebbe creare nuovi posti di lavoro e si procrastinano le pensioni a 67 anni, impedendo di fatto l’accesso al mondo del lavoro ai giovani; sarebbe necessario investire e si taglia indiscriminatamente colpendo soprattutto chi ha sinora fatto bene; le Banche sostenute dagli stati non danno il credito necessario per andare avanti a chi lo merita , mentre le imprese  corrotte hanno dalla loro sia banche sia amici potenti che gli permettono di non preoccuparsi della concorrenza e di mantenere alti i profitti, intanto le imprese sane chiudono lasciando a casa migliaia di lavoratori.

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