Quasi tutti i giornali, anche quelli televisivi, fanno a gara ad incolpare la Germania della crisi di Italia e Spagna perché i tedeschi mantengono stretti i cordoni della borsa, perché sono rigidi nel voler rispettare gli accordi, perché non ammettono deroghe e sono contrari all’intervento della BCE per acquistare i titoli di stato dei paesi meno virtuosi evitando così, a lungo andare, un insostenibile aumento dei tassi d’interesse sul debito di questi ultimi.
Il nostro governo, attraverso l’instancabile pendolarismo in giro per il modo del Presidente del Consiglio, Mario Monti, si sforza di sottolineare che l’Italia ha fatto i compiti a casa e che i conti pubblici sono in ordine; le riforme fatte hanno un carattere strutturale (soprattutto, o forse solo, quella sulle pensioni, dico io) e che sono destinate a dare risultati positivi anche se non immediati. Gli Italiani lo sanno bene, i compiti li hanno pesantemente coinvolti, aumento dell’iva, nuove accise sui carburanti, aumento della spesa per la sanità, taglio dei servizi nelle amministrazioni locali, la pensione che si allontana e l’IMU, la tassa che accomuna ricchi e poveri, naturalmente a danno di questi ultimi, ma che lascia indenni Fondazioni e Vaticano!
Ma quello che gli Italiani vedono e sentono tutti i giorni, anche i tedeschi lo sanno. Il nostro è un paese di ladri e truffatori, di furbetti a danno della comunità, record mondiale di inquisiti e addirittura condannati in parlamento, presidenti e assessori regionali presi con le mani nella marmellata, e che marmellata, imprenditori che trasferiscono capitali, spesso soldi pubblici, all’estero e che fanno fallire le loro imprese a danno di azionisti e lavoratori, distrazioni di capitali le chiamano…, manager pubblici insediati per appartenenza politica e non per merito che gestiscono la cosa pubblica come se fosse cosa loro, imprese che lavorano perché corrompono e non perché sono le migliori, assunzioni a pioggia in cambio di voti, privilegi che non finiscono mai per chi arriva ad occupare certe posizioni ed impunità garantita da amici potenti o da una rete di connivenze da fare paura.
E cosa ci prospetta il futuro, a quel che si sente e si legge, solo inciuci; alleanze bislacche che non tengono in nessun conto l’espressione dei cittadini, ma che servono a garantire la spartizione del bottino, proprio come dice Travaglio sul Fatto : “Ma la politica del futuro resterà la stessa, detta anche pudicamente “agenda Monti”: prendere ai lavoratori per dare ai banchieri, prendere agli onesti per non disturbare i ladri…..”.
I tedeschi lo sanno e se fossi un tedesco, non accetterei di darei un solo euro ad un paese così!