Non cercare di diventare una persona di successo, ma piuttosto una persona di valore (Albert Einstein)

lunedì 2 aprile 2012

La possibilità di scegliere e la legge elettorale

La democrazia si misura sul rispetto di tante libertà ed il dettato costituzionale è il garante di queste libertà.
Ai cittadini italiani viene negato da tempo il diritto di scegliere i propri rappresentanti, con la legge elettorale propriamente chiamata “porcellum”, si è di fatto costituita una gravissima limitazione delle libertà: dalla tornata elettorale del 2006 non possiamo più eleggere i candidati nominativamente, ma solo il partito o la coalizione che ci governerà per i prossimi 5 anni!
Non importa che nelle liste ci siano incapaci, immanicati, condannati, affaristi e mafiosi; a decidere chi inserire nelle liste sono i partiti, i loro segretari ed i potentati in genere.
Così accade che in parlamento, a decidere delle sorti di una nazione e dei suoi cittadini attraverso la promulgazione delle leggi, siedano degli oscuri personaggi attenti solo a garantirsi vantaggi, a vendersi al miglior offerente a scapito della collettività.
Gli Scilipoti, i Calearo, i Rizzi, i Moffa, le Polidori …. Questi sono alcuni dei nomi dei signor nessuno che occupano seggi che la nostra Costituzione prevede dovrebbero essere assegnati a uomini e donne che sono l’espressione più alta del paese.
Invece con il loro comportamento, messo in luce più volte dai media, infangano ogni giorno lo Stato Italiano con la loro ignoranza, supponenza, superbia e disonestà!
Adesso ci prospettano una nuova legge elettorale, una legge che non tiene in considerazione il volere dei cittadini, una legge che i segretari dei tre partiti che appoggiano il Governo Tecnico, Alfano, Bersani e Casini, stanno scrivendo seduti a tavolino accordandosi tra loro così che vengano garantiti e perpetuati i privilegi ed il potere di cui godono:
si votano i partiti senza che questi dichiarino a priori con chi vincendo governeranno, cioè con chi saranno in coalizione, cioè sapremo solo dopo il risultato elettorale con chi ci troveremo al governo (insomma libertà di tradire il volere dell’elettore);
si vota il simbolo ed il nominativo dal candidato associato al collegio a cui è associata una lista elettorale, non è possibile al cittadino esprimere la preferenza al singolo candidato ma a quello indicato dal partito, in quel collegio anche se il candidato risiede ed opera da tutt’altra parte.
questo meccanismo elettorale presenta una serie di implicazioni negative, tra le quali la limitata, se non assenza di possibilità per gli elettori di scegliere i candidati da eleggere. È invalsa infatti la consuetudine a candidare nei cosiddetti "collegi sicuri" gli esponenti politici di maggiore rilievo, o quelli che i segretari intendono far eleggere, in modo da accrescerne la probabilità di elezione.
Ricordiamoci di questi signori, ricordiamoci della loro richiesta di sacrifici, ricordiamoci delle parole che esprimono a sproposito, libertà, equità, lavoro, democrazia; ricordiamoci e decidiamo cosa vogliamo fare:
Stabiliamo se vogliamo dire la nostra sulle sorti del nostro paese o se vogliamo che le decidano questi qua!!!

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