E’ da mesi che in Regione Lombardia ci sono politici
chiacchierati, indagati, incarcerati, ed il tutto ad insaputa del suo Governatore
Roberto Formigoni, quello che ha falsificato le firme per la presentazione
della sua lista alle ultime elezioni regionali, per le quali ancora oggi si sta
attendendo la conferma di validità.
Da mesi si parla e si scrive dei rapporti stretti, anzi
strettissimi, del governatore con il faccendiere Daccò, ora incarcerato insieme
ad una serie di degni compari, dal quale il buon Formigoni ha ricevuto, ma a
puro titolo di amicizia, viaggi, soggiorni, cene, pagati per svariate centinaia
di migliaia di euro. Naturalmente senza niente in cambio!
Ora sul Corriere della Sera è stato pubblicato un articolo
nel quale si afferma che Formigoni è indagato per finanziamento illecito dei
partiti per aver ricevuto 500.000€ per la propria campagna elettorale dalla
Clinica Maugeri a cui la Regione Lombardia
forniva ampi contributi pubblici.
Naturalmente “il Celeste” come viene definito Formigoni
grazie alla sua appartenenza a Comunione e Liberazione di cui è uno dei capi
carismatici, ha negato assolutamente di essere indagato,”perche me lo avrebbero
detto”, anzi ha ribadito che anche se fosse indagato non ha nessuna intenzione
di dimettersi perché lui non c’entra niente.
Poi ci chiediamo perché il nostro paese è il meno attrezzato
di altri ad uscire dalla crisi, in Germania il Presidente della Repubblica si è
dimesso perché gli hanno pagato due notti in un albergo a 263 euro a notte!
In qualsiasi altro paese civile, nessun uomo politico può
accettare dei regali di qualsiasi valore!
Non importa se ci sono dei risvolti penali o meno, chi
amministra soldi pubblici non può e non deve accettare denaro o favori da
chicchessia.
Quindi caro Formigoni, indagato o no, te ne devi andare!
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