E’ da tanto tempo che non si osservava un tale accanimento contro le classi più povere, ma anche contro la classe media ed in particolare contro i lavoratori dipendenti:
Aumento delle imposte, aumento delle accise sui carburanti, reintroduzione dell’ICI sulla prima casa, aumento dell’IRPEF regionale e Comunale, tagli che riducono i servizi alla cittadinanza, quelli normalmente fruiti dai meno abbienti!
Nonostante tutti i sacrifici richiesti ai cittadini ed ai lavoratori dipendenti (con contratti a tempo indeterminato e a tempo determinato) le cose non vanno bene, ci sarà ancora da soffrire.
Nel frattempo le promesse liberalizzazioni che avrebbero dovuto garantire un minimo di crescita, grazie alle lobbies di avvocati, taxisti e farmacisti ben rappresentate nel parlamento, stanno finendo in una bolla di sapone.
Da un mese circa è in forte crescendo il tam tam che riguarda la modifica dell’Art.18 della Legge 300 (Statuto dei lavoratori); sembra che questo sia il male che non consente la crescita, sembra che le aziende straniere non investono in Italia perché non possono assumere e licenziare a piacimento, pare che le aziende italiane non assumono perché poi non possono mandare a casa chi e quando vogliono.
Si alzano alte le voci di Confindustria, dei paladini dei "padroni", di cui è pieno il nostro Parlamento ed il nostro Governo, di Marchionne, chi se non lui, che continua a ricattare anche l'associazione degli industriali: " la FIAT rientra in Confindustriase viene eletto Bombassei", dopo aver ricattrato i lavoratori FIAT, per sentenziare che senza rendere schiavi i lavoratori non ci sono investimenti!
Si vuole nascondere che gli investitori stranieri stanno lontano dall’Italia per ben altri motivi, mafia, evasione, corruzione, burocrazia, poca trasparenza, nepotismo….
Ma secondo voi alla fine chi paga?